00:00 13 Luglio 2015

Il Corriere del Veneto: “MeteoLive.it unico sito a prevedere il tornado nell’area del Brenta”

Su segnalazione della Protezione Civile, il Corriere del Veneto, ha segnalato MeteoLive come unico sito ad aver previsto con una certa precisione l'area a rischio tornado.

La convergenza dei venti al suolo, lo shear, l’alto tasso di umidità al suolo, la grande calura presente, lo sviluppo di temporali a supercella, gli indici temporaleschi, tutto faceva supporre che nel pomeriggio di mercoledì 8 luglio potesse verificarsi un evento vorticoso, così come avevamo riportato nel primo pomeriggio di quel giorno in questo articolo:
https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/live-veneto-nelle-prossime-ore-possibili-temporali-estremi/50534/

L’articolo è stato visto dalla Protezione Civile, che poi lo ha segnalato ai giornalisti del Corriere del Veneto. In effetti siamo stati gli unici a segnalare con discreta precisione che l’area del Brenta potesse diventare la sede di potenziali eventi vorticosi.

Qui l’articolo completo sul Corriere del Veneto.
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2015/9-luglio-2015/tromba-d-aria-venezia-venti-oltre-300-chilometri-all-ora-2301631421689.shtml

Siamo sempre notoriamente prudenti quando scriviamo articoli di questo genere, perché si può configurare facilmente il reato di procurato allarme, tuttavia quando manca l’informazione, come è mancata in questo caso, proprio la molteplicità delle fonti può contribuire a salvare, se non le case, almeno le vite umane.

Negli Stati Uniti l’allerta tornado passa attraverso radio e Tv da anni, nel nostro Paese, interessato mediamente almeno ogni 3 mesi da qualche situazione meteorologica estrema, l’informazione meteorologica è ridotta all’osso e rimane superficiale.

Non basta qualche SMS del comune per le alluvioni, i temporali estivi sono ugualmente pericolosi e bisogna tener conto che molti anziani non sanno nemmeno cosa siano gli SMS ma vivono unicamente dell’informazione televisiva.

L’abbondanza di informazione meteorologica in Internet non è insomma bilanciata da un’adeguata presenza del meteo (live) in tv!

 

Autore : Alessio Grosso