00:00 21 Marzo 2006

Il clima che cambia (dal 69 al 97): Colloredo di Monte Albano (UD), temperature in netto rialzo, diminuiscono piogge primaverili

24 anni di osservazioni: ecco i risultati.

Dal 1969 abbiamo cominciato a raccogliere e registrare la temperatura giornaliera di un piccolo paese, Colloredo di Monte Albano, ubicato sulle colline moreniche a nord di Udine, in Friuli-Venezia Giulia ad una quota di 212 slm.

In un primo momento (fino al 1974) si registrava solamente la temperatura giornaliera, poi dal 1974 è stata messa in funzione una stazione vera e propria. E’ stata costruita una capannina meteorologica per esterni in legno, a persiane, verniciata in smalto bianco con il tetto rivestito di zinco.

Al suo interno è stata posta l’attrezzatura necessaria per registrare la temperatura, la pressione atmosferica e l’umidità (barotermoigrografo), nonché un termometro a mercurio che teneva in memoria la max e la min giornaliera.

Ogni sera, alla stessa ora si segnava la temperatura max e quella min giornaliera. Ci si era dotati anche di un pluviometro per registrare la quantità di pioggia che cadeva al giorno.

Dal 1/1/1974 al 28/2/1998 abbiamo a disposizione tutti i dati che possono aiutarci a fotografare l’andamento meteorologico di questo piccolo paese.

Abbiamo deciso di dividere i 24 anni in 4 periodi diversi, ciascuno costituito da 6 anni:
1974/1979
1980/1985
1986/1991
1992/1997

Salta subito all’occhio che la temperatura media annua ha avuto un notevole incremento, passando da 11,1°C del periodo 1974/1979 ai 13,1°C del 1992/1997.

La quantità di pioggia dopo aver subito un drastico calo tra il 1974/1979 ed il 1980/1985, passando da 1864 a 1649 mm annui, negli anni successivi si attesta fra i 1750 ed i 1700 mm.

Come eventi estremi sono da segnalare:
anno più caldo: 1994 con 13,9°C;
anno più freddo:1973 con 9,8°C;
anno più piovoso: 1996 con 2362 mm;
anno meno piovoso: 1993 con 1219 mm;
temperatura max giornaliera più elevata: il 14/08/1988 ed il 04/08/1994 con 36,5°C;
temperatura min giornaliera più bassa: 07/01/1985 con -13.0°C

Giornata più piovosa: 26/09/1991 con 261 mm.
In seguito si è calcolato l’andamento stagionale, per valutare a quale stagione fosse maggiormente imputabile il rialzo termico.

Primavera: 1 marzo – 31 maggio
Estate: 1 giugno – 31 agosto
Autunno: 1 settembre – 30 novembre
Inverno: 1 dicembre – 28/29 febbraio

Come si evince dal grafico la primavera passa dai 10.5°C del primo periodo ai 12.5°C del secondo; anche l’estate segna un notevole incremento, passando dai 19,5°C ai 22,1°C.

L’autunno, dopo un primo balzo dagli 11,5 ai 13,1, si stabilizza intorno ai 13°C; l’inverno, come la primavera e l’estate, segna un continuo incremento, passando da 2.9°C a 4,5°C.

Quindi, l’aumento annuo è imputabile ad un generale riscaldamento di tutti i periodi dell’anno, più marcato nell’estate e meno evidente nell’autunno.

Anche l’andamento delle precipitazioni ha riscontrato notevoli variazioni nelle diverse stagioni.

La primavera è la stagione che ne risente di più, passando da una media di 543 mm negli anni 1974/1979 ad una media di 367 mm negli anni 1992/1997. L’estete resta pressoché stabile, con una media precipitativa che si aggira attorno ai 420 mm nei diversi periodi.
Autore : Matteo Venuti