00:00 20 Giugno 2013

Il cedimento del grande caldo e i temporali in arrivo da domenica

La vera svolta arriverà tra domenica e lunedì, con l'ingresso di un fronte freddo che determinerà la decisa rimozione della massa d'aria calda presente sul nostro Paese, a partire dal settentrione.

Al nord-ovest si scorgono i primi segni di cambiamento. L’anticiclone africano con la sua bolla calda però risulta ancora particolarmente tenace sul resto del Paese, ove continuerà a dispensare sino a venerdì valori massimi anche localmente prossimi ai 38°C.

La vera svolta arriverà nel corso del fine settimana, quando una depressione centrata sulle Isole Britanniche indirizzerà verso le Alpi un fronte freddo, destinato a sfondare poi in Valpadana entro le prime ore di lunedì, determinando temporali sparsi e un marcato calo delle temperature.

Solo al sud lunedì 24 ritroveremo valori ancora prossimi ai 30°C, mentre sul resto del Paese la diminuzione risulterà apprezzabile e sulle Alpi tornerà a fare decisamente fresco per la stagione. Nei giorni successivi il tempo rimarrà improntato alla variabilità.

Infatti il canale depressionario che si scaverà sulla Penisola favorirà ancora episodi temporaleschi, specie sui versanti orientali, più soggette a subire influenze perturbate quando il flusso delle correnti giunge da nord-ovest, mentre ne rimarrà un po’ più al riparo il nord-ovest.

Le aree più piovose risulteranno quelle dell’estremo nord-est, ma anche il medio Adriatico e la dorsale appenninica. Questa ferita sul Mediterraneo centrale tenderà a rimarginarsi intorno a giovedì 27 o al massimo entro venerdì 28, lasciando spazio ad una nuova rimonta anticiclonica, questa volta di tipo azzorriano da ovest, con caldo solo moderato, probabilmente senza eccessi.

Dunque le temperature, dopo essere scese al di sotto delle medie del periodo di qualche grado, torneranno a riportarsi in media entro l’ultimo fine settimana di giugno.

Una boccata d’ossigeno e di frescura dopo questi giorni bollenti è proprio quello che ci vuole per ricaricare le batterie. Certo gli operatori turistici storceranno un po’ il naso, ma una calura così eccessiva crediamo non faccia bene a nessuno.
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Autore : Alessio Grosso