00:00 25 Gennaio 2008

I lettori ci scrivono…noi rispondiamo

Continuano ad arrivare in redazione valanghe di mails, chiediamo scusa se non riusciamo a rispondere a tutti.

Cara redazione di MeteoLive,
sono Antonio un ragazzo 25enne di Sant’Anastasia (150 slm), piccolo paese a circa 15km dal capoluogo campano. Già in diverse occasioni ho avuto modo di scrivervi però, con molto dispiacere, devo dire che non ho mai avuto risposta alle domande da me fatte. Essendo un grande appassionato di meteorologia, nell’arco della giornata più volte visito il vostro sito per leggere le ultime notizie, le ultime ore e scruto i vari modelli fisici matematici(GFS PLUS). Vi scrivo per esternare la mia delusione, che si ripete anche quest’ anno, nei riguardi della stagione invernale. A dire il vero, quest’anno la mia delusione è maggiore di quello precedente, in quanto gli indici teleconnettivi erano dalla nostra parte ed in più venivamo da un autunno molto fresco (con ben tre irruzioni fredde) e da un’altra irruzione molto fredda nella seconda decade di dicembre. Anche il nord ha vissuto il suo inverno con nevicate fino in pianura, addirittura sulle coste liguri, del 3 gennaio; poi è stata la volta delle correnti atlantiche a dettar legge con il loro carico di piogge riservate soprattutto alle regioni più esposte (alleviando se non annullando del tutto il deficit idrico). E poi, di nuovo lui, l’immortale anticiclone di matrice sub-tropicale deciso a piazzarsi nel mediterraneo, più forte che mai, ed a rimanerci per diversi giorni respingendo tutti i tentativi posti dalle masse di area fredda. Per quanti giorni dovremo fare i conti con il nostro nemico numero uno(l’anticiclone)? – A febbraio sarà possibile che si verifichi il ritorno del grande freddo stile anni 80’(ricordiamo che nel 1985 nevicò a Roma e a Napoli)? – perché l’Italia o meglio tutta l’Europa occidentale è l’Unica regione dell’emisfero boreale dove si registrano temperature nettamente sopra la media del periodo? Addirittura ci apprestiamo ad assistere ai giorni della merla (i giorni più freddi dell’ anno) molto miti se non addirittura i più caldi di questa stagione invernale, in più nelle previsioni a lungo termine non sono previste irruzioni fredde degne di nota visto che il vortice polare non si decide di perdere un pò d’intensità. Distinti saluti, aspetto ansiosamente una vostra risposta.
ANTONIO

RISPONDE ALESSIO GROSSO:
beh, avere lettori così attenti e precisi come lei ci fa innanzitutto un gran piacere. L’Italia risente maggiormente del cambiamento climatico rispetto ad altri Paesi per la sua latitudine, la sua posizione particolare al centro del Mediterraneo e la protezione offerta dall’arco alpino. Ogni anno prohabilmente pretendiamo troppo dall’inverno, l’inverno 85 fu l’eccezione, non la regola. L’anticiclone africano è particolarmente antipatico anche a noi previsori, è comunque probabile che ci abbandoni un po’ nella prima decade del febbraio, anche se il vortice polare è ancora fortissimo e non ha quasi nessuna voglia di rallentare e questo fa pensare all’avvento di una fase di correnti occidentali piuttosto miti. Insomma l’inverno è veramente un po’ in crisi.

Egr Dott. Grosso ho letto il suo articolo su striscia…la meteo e sinceramente sono d’accordissimo con lei. Su Fiorello però no perchè lo trovo molto divertente ed avere un piccolo spazio per uno showman come lui non è tanto facile il fatto è che dovrebbe avere una prima serata che lo faccia esibire come lui sa fare. Ma tornando alla programmazione RAI, le sa che io molto spesso la notte vado a coricarmi molto tardi perchè aspetto di vedermi la rubrica che tempo fa condotta da Guido Caroselli che va in onda verso le 2 di notte oppure alle 17.30 orario molto scomodo e non le dico quante volte ho reclamato alla RAI per questi orari così assurdi e magari per suggerire di inserire queste rubriche importanti anche dopo il TG1 della sera come fanno al TG5, purtroppo con esiti negativi. Ma cosa dovremmo fare noi nostalgici della buona TV? La saluto cordialmente, Ignazio Giacalone

Volevo solo complimentarmi con Alessio Grosso per l’articolo sulle trasmissioni della Rai. Sono in pieno accordo con tutto quello che ha scritto dalla prima all’ultima parola. Saluti e buon lavoro a tutti. Sandra

Caro Alessio, leggendo il tuo (mi permetto di darti del tu) articolo: “RAI: paghiamo un canone? Allora perchè non possiamo scegliere cosa vedere? Cominciate a ridarci l’almanacco del giorno dopo” non ho potuto resistere alla tentazione di complimentarmi con te. Credo che non ci sia una virgola di quel testo che non approvo…quanta verità. Anche se sono anch’io uno dei fessi che paga il canone rai da tempo ho smesso di sprecare il mio tempo davanti alla tv. Non la accendo più nemmeno alla sera quando era piacevole cercare un po’ di relax sul divano davanti allo schermo. Siamo stanchi di immondizia. Ancora complimenti e continua così. Luca M.

RISPONDE ALESSIO GROSSO:
non posso che ringraziarvi per i vostri commenti e ribadire che la tentazione di non accendere più il televisore è fortissima.
Autore : Redazione