00:00 1 Novembre 2016

I 3 tenori della meteo: confermato il MALTEMPO nel prossimo week-end (Guarda le mappe!)

Anche oggi arrivano conferme da tutte le elaborazioni circa il peggioramento del tempo che interverrà soprattutto al centro-nord durante il prossimo fine settimana.

La sinfonia della pioggia e del maltempo suona anche oggi nei quadri previsionali degli elaborati inerenti al prossimo week-end.

Una sinfonia che a tratti potrebbe presentare toni acuti a causa di piogge intense, rovesci e vento forte. Sulle Alpi saranno invece i bianchi fiocchi silenziosi a scendere in maniera copiosa...nevicate preziose in un’annata che sembra nuovamente proporre una scarsità di eventi meteo significativi sul Bel Paese.

La prima mappa mostra la situazione prevista in Italia per sabato 5 novembre (giornata presa come campione di riferimento per il confronto modellistico in parola). Si tratta del modello americano.

Si nota una voragine depressionaria su tutto lo scacchiere centro-occidentale del Continente. L’Italia verrà interessata in un primo tempo da correnti calde e piovose (specie al centro-nord). A seguire (tra domenica e lunedì) non si esclude un intervento più freddo operato dall’ingresso diretto dell’aria polare sul Mediterraneo.

La tesi del modello europeo per il medesimo giorno (seconda mappa) è quasi sovrapponibile alla previsione del collega americano: voragine depressionaria sul Mediterraneo centro-occidentale e attivazione iniziale di un flusso umido meridionale foriero di intense precipitazioni al nord e su parte del centro.

Il successivo spostamento della figura di maltempo verso levante favorirebbe un generale calo delle temperature e della quota neve ad iniziare dal nord, ma punte al ribasso notevoli dei nostri termometri sembrano al momento poco probabili.

Una saccatura ancora meglio formata si evince questa mattina dall’analisi operata dal modello canadese, visibile nella terza mappa.

Tra i tre modelli esaminati, il canadese risulta sicuramente il peggiore in quanto prevede un pescaggio umido profondo con conseguenti precipitazioni molto intense al nord e sulle regioni centrali tirreniche.

L’evoluzione della saccatura verso levante sarebbe lenta e macchinosa: ciò comporterebbe una maggior stazionarietà delle precipitazioni intense su parte dello Stivale, in attesa che le correnti più fredde attenuino i fenomeni.

Come vedete, c’è molta carne al fuoco per il prossimo fine settimana. Continuate a seguire i nostri aggiornamenti.

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Autore : Paolo Bonino