00:00 13 Marzo 2008

GROSSO: “è un momento delicato della stagione; intanto i media hanno taciuto sul raffreddamento globale intervenuto in questi ultimi mesi”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: allora Grosso, stamattina in redazione siamo stati percorsi da un brivido. Sembra che gli indici connettivi non abbiano intenzione di scendere in modo tanto netto, come ad esempio si ipotizzava ieri. Questo cambierà le carte in tavola in vista delle festività Pasquali?
GROSSO: beh, direi che il Vortice Polare ha confermato la sua volontà di rallentare, peraltro fisiologica, mentre in effetti l’indice NAO si mostra un po’ indeciso sul da farsi sino al 20 con qualche oscillazione un po’ più in alto del previsto ma poi complessivamente anche lui conferma la tendenza a divenire negativo intorno al periodo Pasquale. Attenzione: questo non significa necessariamente maltempo, significa invece che saranno favoriti gli scambi meridiani di calore. Che poi l’obiettivo delle discese di aria fredda non sia il Mediterraneo centrale ma i Balcani piuttosto che invece la Spagna questo è assolutamente possibile. Si tratta di segnali, poi non saranno gli indici ma i modelli a dirci esattamente dove affonderà la saccatura responsabile del cambiamento del tempo previsto per le festività pasquali.

REDAZIONE: dunque secondo lei il peggioramento verrà confermato?
GROSSO: ho ragione di credere di si, la discesa dell’aria artica è talmente massiccia che i modelli l’hanno vista con oltre 10 giorni d’anticipo. Quando si vede un peggioramento così netto il modello sembra volerlo poi accompagnare da altre situazioni perturbate cosiddette “minori” che in realtà però vengono smussate con il passare dei giorni, resta però l’impianto perturbato principale. Questo non succede solo con il maltempo ma anche con l’alta pressione. Quando l’invasione di una cellula altopressoria di matrice subtropicale appare netta, il modello non vede altro che alta pressione per intere settimane segnalando valori record di temperatura che per fortuna solo eccezionalmente vengono raggiunti e quasi sempre invece ridimensionati man mano che ci si avvicina all’evento. Per questo dico ai nostri lettori: tenete buono l’impianto che vedete se consultate una carta a lungo termine ma non fatevi impressionari da colori e termiche troppo vivaci.

REDAZIONE: molti italiani sarebbero contenti di veder smentito il maltempo pasquale. Non crede?
GROSSO: è un momento delicato della stagione, in cui nonostante un inverno discretamente piovoso, è necessario che continui a piovere a tratti con buona intensità. In questo modo potremo trascorrere un’estate veramente serena sotto tutti i punti di vista.

REDAZIONE: come commenta il ridimensionamento dell’aumento della temperatura globale del Pianeta?
GROSSO: beh, non sono affatto sorpreso. L’episodio di Nina è stato davvero notevole, molto pià del previsto, e la funzione di raffreddamento delle acque oceaniche sulla Terra è importantissima per l’equilibrio termico globale. Questa diminuzione ci fa anche riflettere su come basti veramente poco per sovvertire un trend in meteorologia. Non mi piace però che i media abbiano totalmente trascurato la notizia. Sono anche indignato da certi articoli che compaiono su siti destinati ai giovani in cui quando si parla di misurazioni di temperatura si fa sempre riferimento ai picchi caldi, bollandoli sempre come record e mai a quelli freddi, che pure si verificano in maniera altrettanto spettacolare.
Autore : Redazione