00:00 15 Novembre 2018

GROSSO: “un episodio di NEVE e FREDDO a novembre può dire tutto e niente sulla stagione”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: l’inverno all’improvviso dopo una lunga fase mite, cosa significa?
GROSSO: che la natura reagisce ad un eccessivo divario termico tra le latitudini con un’azione equilibratrice. Sul come tutto ciò avvenga invece c’è da ragionarci un po’ di più: tutti ricorderanno cosa accadde nel marzo scorso con il freddo e la neve ormai tardivi che giunsero da est, come non accadeva dal febbraio del 2012. Ora è come se il tempo ci dicesse: dov’era eravamo rimasti? E riprende il filo proprio da dove si era interrotto con l’arrivo della primavera. Attenzione: questa è comunque solo un’ipotesi, potrebbe anche essere solo casualità, rispetto ad un movimento anomalo dell’anticiclone. 

REDAZIONE: e questa anomalia dell’anticiclone potrebbe continuare a lungo?
GROSSO: sembra che possa ripresentarsi almeno sino all’inizio di dicembre e tutto questo potrebbe comportare una seconda e più decisa discesa dell’aria fredda da nord-est verso il cuore dell’Europa e forse anche dell’Italia ma con percentuali di attendibilità ancora basse.

REDAZIONE: e successivamente?
GROSSO: successivamente è possibile che, in virtù di quanto accade spesso nel mese di dicembre, e cioè un rafforzamento dell’attività del vortice polare e dunque di quel fiume d’aria da ovest che lo accompagna, intervengano ancora le correnti miti dall’Atlantico, magari foriere di precipitazioni ma non più di freddo, almeno per un po’. 

REDAZIONE: quindi non è vero che un episodio di gelo e neve novembrino sia in grado di influenzare tutta la stagione fredda.
GROSSO: in realtà può dire tutto e niente perché l’inverno è fatto di episodi; può dirci qualcosa di più se anche in dicembre si ripresentassero a più riprese certe configurazioni fredde da EST, ma se guardiamo al passato non riusciamo a raccogliere una casistica che confermi automaticamente che un episodio invernale novembrino ci consegnerà poi una stagione gelida. Pensiamo al 2001, con le tempeste di neve che vi furono a dicembre, seguite poi dal nulla, prima ancora al 97, con Mosca che raggiunse addirittura i -25°C e la neve che imbiancò per qualche ora tutta la Valpadana, e poi alla mitezza esasperante che seguì o al 21 novembre del 1999 con quella nevicata post-favonica al nord-ovest, a cui poi fece seguito un inverno quasi totalmente da dimenticare. Poi certo, qualche legame fortunato lo si può anche trovare tra novembre e il resto della stagione, come ad esempio nel 2005-2006, ma non tale da poterci far affermare oggi sarà un INVERNO GELIDO.

REDAZIONE: nel fine settimana dove farà più freddo?
GROSSO: nelle vallate alpine ed appenniniche del nord e del centro, farà un po’ freddo anche sulla fascia pedemontana del nord e sul medio Adriatico e dove soffierà più vento, quindi in riva al mare in Liguria ad esempio, perché anche in presenza di temperature più elevate, il vento acuisce la sensazione di freddo. Comunque non si tratterà di un freddo notevole, ma solo moderato.

REDAZIONE: il maltempo al sud è stato ridimensionato?
GROSSO: si per fortuna, anche se forti temporali sono comunque attesi a ridosso della costa jonica calabrese e in genere su tutto l’est della Sicilia.

REDAZIONE: potrebbe nevicare la prossima settimana al nord?
GROSSO: al momento c’è una modesta possibilità per martedì, specie per il Piemonte e per le quote collinari in genere, ma sarà opportuno rivedere questa previsione alla luce dei prossimi aggiornamenti.

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Autore : Redazione di MeteoLive.it