00:00 11 Marzo 2019

GROSSO: “nonostante il mostro anticiclonico, il maltempo ci proverà”

Tradizionale intervista ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: in qualche modo le grandi saccature atlantiche stanno provando a forzare il blocco anticiclonico.

GROSSO: più che un blocco io lo definirei una sorta di cancro, mi si passi il termine forte e magari improprio, ma questo bestione condiziona da oltre 30 anni lo stile di vita di milioni di persone in Europa, determina siccità, impedisce gli scambi di calore, è l’anti-meteo per eccellenza, qualcosa che va contro natura.

REDAZIONE: e da qui a fine mese c’è possibilità che ulteriori affondi favoriscono precipitazioni laddove sino ad ora sono mancate?

GROSSO: le maggiori possibilità si avranno tra il 18 ed il 20 marzo: lì si scorge la possibilità che le saccature affondino più ad ovest, abbracciando meglio la Penisola e favorendo precipitazioni anche sulle zone sino ad ora rimaste pericolosamente a secco.

REDAZIONE: l’allarme siccità al nord è realmente così grave come descritto da Coldiretti?

GROSSO: siccità e alluvioni, l’Italia fa i conti con queste situazioni opposte da molti anni, sono quasi nel DNA del nostro territorio, per la latitudine a cui è posto e per le anomalie citate. Talvolta ci siamo preoccupati troppo, altre volte troppo poco, è sempre giusto evidenziare un problema; anche se già vissuto e risolto in passato, non è scritto in nessun libro di meteorologia che queste situazioni trovino sempre una soluzione, c’è comunque da sperare che, tra fusione delle nevi, e le grandi piogge temporalesche, che si riscontrano soprattutto a maggio, la situazione possa risolversi, consentendoci di guardare all’estate con più serenità.

REDAZIONE: comunque sia al centro e al sud la situazione è migliore no?

GROSSO: si perché non risentono del "disturbo alpino"; qui i fronti spesso si riformano una volta valicate le Alpi e trovano terreno fertile nell’instabilità atmosferica che si genera nel Mediterraneo una volta che in quota affluisce aria più fredda come sta accadendo oggi.

REDAZIONE: e la neve sino in pianura?

GROSSO: in collina e magari anche a quote leggermente inferiori arriverà di sicuro tra questo pomeriggio e martedì mattina in Appennino, per il resto, almeno sino al 20 marzo di neve in pianura reale non se ne vede, al momento non ci sono le condizioni, ma rovesci nevosi a quote prossime alle pianure si possono vedere anche in aprile, è sufficiente che cambi l’attuale configurazione e il vortice polare la smetta di fare la trottola impazzita:-)

Autore : Team di MeteoLive.it