00:00 19 Dicembre 2012

Grosso: “la previsione per il periodo delle feste si complica parecchio, ma resta un’affascinante sfida”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: Grosso cominciamo dal "nevino" previsto per giovedì sera sino all’alba di venerdì al nord.
GROSSO: si, situazione davvero al limite, anche perchè il sistema frontale penetrerà irregolarmente sul settentrione, cioè senza essere sostenuto da correnti meridionali tali da assicurare un’equa distribuzione dei fenomeni. C’è il problema delle termiche, anch’esse al limite, ma le gelate delle ultime ore, l’afflusso di aria un po’ più secca soprattutto alle quote medio-alte potrebbe determinare anche qualche sorpresina.

REDAZIONE: nel senso che potrebbe nevicare sino in pianura?
GROSSO: avremo probabilmente neve mista a pioggia in pianura, soprattutto laddove i fenomeni saranno un po’ più convincenti, per il resto solo pioviggine con qualche fiocco fradicio al suo interno. Diciamo che invece sull’Oltrepo Pavese e comunque sulla bassa pianura sino all’Emilia occidentale potrebbe nevicare pur con fatica anche in pianura, ma la possibilità di accumuli rilevanti risulta al momento bassa, anche perchè venerdì mattina il fronte si sarà già allontanato verso levante. Le correnti invece anche questa volta penalizzeranno il Piemonte, dove ad ovest non cadrà proprio nulla.

REDAZIONE: risulta davvero difficile invece la previsione per Natale?
GROSSO: sino a ieri si pensava che dovessimo assistere ad un Natale molto mite, oggi i modelli sposano un’ipotesi che qualche giorno fa era comparsa sulle mappe del modello canadese: in pratica giungerebbe aria fredda da est, sia pure per breve tempo, ma in misura sufficiente per scongiurare a sud delle Alpi l’inserimento di aria molto mite da ovest e da sud. Oltretutto si avvicinerebbe anche una perturbazione per il 25 in grado di far nevicare sino a bassa quota sul settentrione. Al centro-sud invece l’aria fredda non riuscirebbe a sfondare.

REDAZIONE: però ci sono corse alternative dei principali modelli che vedono uno sfondamento del freddo da est più netto, che coinvolgerebbe anche il centro-sud
GROSSO: si, questo testimonia la difficoltà previsionale per il periodo in oggetto ma rende il tutto ancora più affascinante. In ogni caso se il freddo da est sfondasse maggiormente, verrebbe respinto l’attacco mite e pertubato atlantico, almeno per un po’, con i fenomeni che potrebbero poi presentarsi prima al centro-sud, ma è un’eventualità ancora un po’ remota.

REDAZIONE: per i primi giorni del nuovo anno tutti o quasi invece propongono di nuovo forti correnti miti da ovest con passaggio di fronti a ridosso delle Alpi.
GROSSO: così come è difficile capire che tempo farà a Natale, ancora più difficile sarà comprendere pienamente cosa succederà da Capodanno in poi, dunque chiediamo ai lettori solo un po’ di pazienza.

REDAZIONE: stamane però compare la possibilità di neve per Torino a Natale nella nostra home page.
GROSSO: si, è una possibilità, ma chiaramente non ancora una certezza.
 

Autore : Redazione di MeteoLive.it