00:00 6 Maggio 2019

GROSSO: “la neve a maggio e le conseguenze…”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: una primavera bizzarra dopo un inverno che ha tradito le grandi attese, cosa può comportare?
GROSSO: anche in altre occasioni in passato la primavera è risultata dinamica, talora anche eccezionalmente fresca, talvolta vi sono state ripercussioni sull’estate, altre volte no. Se prendiamo ad esempio la stagione del 91, quando nevicò in pianura in aprile, l’estate risultò poi sottotono ma se ne accusò l’eruzione del vulcano Pinatubo, che con le sue polveri abbassò complessivamente la temperatura globale di qualche decimo di grado per alcuni mesi.
 


 

REDAZIONE: ma le masse d’aria fredda che continuano a raggiungere il Mediterraneo non possono ritardare il riscaldamento del mare?
GROSSO: certamente si, ma l’azione dev’essere continua e non sporadica. Un mare che si riscalda più lentamente mantiene fresca la brezza costiera per tutta la parte iniziale dell’estate, limitando il riscaldamento nelle località di mare e nell’immediato entroterra, inibisce anche la formazione di temporali marittimi pericolosi, dovuti alle alte temperature del mare, così come l’azione fredda protegge i ghiacciai e la neve primaverile che vi è caduta sopra da una precoce ablazione. Insomma i risvolti sono quasi tutti positivi.

REDAZIONE: ma i 40°C possono arrivare ugualmente?
GROSSO: magari la stagione può stentare a partire, può risultare in ritardo, ma anche no, come ho già ribadito. Il grande caldo, se l’anticiclone africano decide che è il momento di entrare in scena, può arrivare sempre, magari non a giugno e non sul mare, ma subito dopo si. In ogni caso potremo farci un’idea sull’andamento della fase iniziale dell’estate, soltanto dopo aver osservato con attenzione tutto l’andamento di maggio, non solo della prima decade.

REDAZIONE: e si prospetta un maggio che prosegua su questa falsariga?
GROSSO: per ora sembra di si, anche se non più con la veemenza dello scorso fine settimana. La pioggia del resto non è mai abbastanza in primavera, dunque ben venga.

REDAZIONE: cosa l’ha colpita di più di questo pazzo fine settimana?
GROSSO: non tanto la neve direi, quanto il gran vento sul Garda che ha provocato esondazioni locali, rare per il periodo.

Autore : Alessio Grosso