00:00 11 Agosto 2008

GROSSO: “l’estate terrà ma sempre con maggiore difficoltà, da adulto l’uomo è troppo egoista per pensare al clima, ma è normale che sia così”

Intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: allora Grosso, sembra che gradualmente i vortici atlantici abbiano intenzione di disturbare il dominio estivo sul nostro Paese.
GROSSO: tradizionalmente dopo la metà di agosto si assiste sull’Italia ad una bella passata temporalesca, dopo la quale l’estate non è la più stessa sui rilievi, mentre prosegue ma con valori ben più gradevoli sul resto d’Italia. Negli ultimi anni l’agosto si è spesso dimostrato capriccioso, e molti hanno avuto la giustificata tentazione di anticipare le ferie al più stabile luglio. In questa prima fase dell’agosto 2008 tutto è invece è filato liscio al centro-sud e direi complessivamente anche al nord.
Ora è normale attendersi che i vortici atlantici comincino a sfornare saccature con annessi fronti temporaleschi in grado di ridimensionare la baldanza dell’estate. Direi però che, a parte, qualche acquazzone sulle Alpi e sulle zone di pianura a nord del Po, si potrà stare tranquilli sino al giorno di Ferragosto.

REDAZIONE: subito dopo il Ferragosto si annuncia il passaggio di un fronte temporalesco più organizzato, cosa possiamo dire a riguardo?
GROSSO: che ci saranno ancora parecchi aggiustamenti perchè i modelli non riescono a leggere in modo chiaro la situazione stamane. Ad ogni modo sembra probabile che il week-end 16-17 possa essere segnato dal passaggio al nord e su parte del centro del classico fronte “scombina estate” a cui accennavo sopra. Anche se il tutto dovrebbe ancora una volta lasciare a secco il meridione. Conviene comunque aggiornarsi.

REDAZIONE: è stato annunciato in questi giorni un suo intervento a Merano per sabato 20 settembre per denunciare nuove falsità sul cambio climatico, lo può confermare?
GROSSO: si, assolutamente, ma più che altro per far conoscere ciò che ci viene nascosto sul cambiamento del clima e sulle prospettive future. Aspetto comunque con piacere i nostri lettori e simpatizzanti.

REDAZIONE: lei pensa che i continui richiami catastrofisti sorrtiranno degli effetti sulla popolazione?
GROSSO: lei mi chiede se il lavaggio del cervello sta dando i suoi frutti. Io le rispondo che la vita dell’uomo è troppo breve perchè le vicende ambientali lo coinvolgano in modo tanto stringente. Pensate solo da bambini, poi da adolescenti e infine da giovani adulti a quanto impegno avete profuso per la salvaguardia della natura: tanto! Poi, con il passare degli anni si diventa più egoisti ma si ha anche la fortuna di vedere le cose sotto un’ottica diversa, in parte anche più saggia. Certi strepiti allora ci fanno meno impressione, ci preoccupiamo forse poco delle generazioni future (magari colpevolmente) ma è nell’indole dell’uomo fermarsi a riflettere sempre di più sulla salvezza della sua anima e sulla vita nel mondo che verrà, ammesso e concesso che ci sia. Le generazioni future, pensiamo, si rimboccherranno le maniche. Dunque gli strepiti catastrofisti alla fin fine non preoccupano troppo il mondo, diciamo che infastidiscono gli studiosi che vedono riportate sui media a caratteri cubitali notizie false o pseudoscientifiche che dir si voglia.

REDAZIONE: è vero che sta preparando il suo quinto libro?
GROSSO: è vero che c’è un progetto intorno ad un nuovo libro ma è ancora presto per parlarne. Lo faremo al momento giusto.
Autore : Alessio Grosso