00:00 20 Maggio 2015

GROSSO: “l’estate? A giugno…”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: ultimamente capita che i modelli sovrastimino o spalmino troppo le precipitazioni previste nelle fasi instabili, cosa non quadra?
GROSSO: che i modelli ad area limitata spalmino un po’ le precipitazioni è assolutamente normale, a questo si era tentato di ovviare con un passo di griglia molto stretto, che però era più lento nell’elaborazione e non aveva comunque soddisfatto gli addetti ai lavori. Diciamo un’altra cosa invece: se la spalmatura invernale non disturba più di tanto, perchè alla fine le precipitazioni giungono da passaggi perturbati organizzati, quando ci si trova di fronte alle gocce fredde e alla necessità di localizzare per bene l’instabilità, metà dei fenomeni non trovano conferma nei fatti ed è difficile capire, aldilà dell’orografia, dove il temporale potrebbe fare più "male". Penso che sia un problema assolutamente irrisolvibile, anche se quest’anno si è notato in modo più netto rispetto a quelli precedenti.

REDAZIONE: la gente però ora si chiede quando arriverà l’estate e soprattutto, sarà rovente come dicono?
GROSSO: l’estate arriva quasi sempre, sono poche le stagioni veramente fallimentari per il trimestre caldo: certo se vogliamo 3 mesi di sole assoluto, è dura, perchè questa non è l’estate, è l’Africa sahariana o un nuovo 2003. Se invece per estate intendiamo le classiche ondate di caldo e almeno il mese top delle vacanze con tanto sole, è possibile che non si rimanga delusi. Credere però ciecamente a qualche mappa che prevede un’estate da record solo perchè si sente parlare di un Nino in rinforzo o di anomalie delle acque superficiali oceaniche favorevoli a tali eventi, non è consigliabile. Per influenzare davvero la stabilità estiva occorre un Nino molto intenso, che al momento si vede solo in qualche proiezione. Per il resto mi fermerei alla possibilità che giugno possa esordire con una situazione di stabilità e di caldo, un po’ come avvenne l’anno scorso, quando poi però sappiamo tutti come è andata sino a luglio, al nord anche ad agosto. Ecco, mi viene da aggiungere che il sud e parzialmente anche il centro statisticamente sono quelli che a portare a casa il "solleone" dovrebbero avere ben pochi problemi, semmai il nord potrebbe risentire di situazioni instabili, del resto soprattutto sulle Alpi se non piove d’estate di tanto in tanto quando deve piovere?

REDAZIONE: oltre al 2014 ricorda stagioni che fecero arrabbiare gli italiani per la loro notevole instabilità?
GROSSO: il 2002 fu una stagione molto tormentata, soprattutto l’agosto, così come lo fu il 2000 al nord, raggiunto ripetutamente dai temporali e addirittura da una botta di freddo in pieno luglio, poi ci fu anche l’agosto del 2006 al nord molto fresco, infine per il sud l’instabilità dell’agosto del 97, quando ad esempio al nord e soprattutto nelle grandi città del centro Europa faceva invece molto caldo, a Parigi in primis.

REDAZIONE: si prevedono temporali un po’ "cattivi" per giovedì e venerdì su parte del Paese, dove possiamo segnalare le maggiori criticità?
GROSSO: possiamo dire su Triveneto, Lombardia centro-orientale ed Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Campania, poi localmente anche Lazio interno, Umbria e zone interne Toscana.  

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Autore : Redazione MeteoLive.it