00:00 29 Gennaio 2015

GROSSO: “l’episodio del 3 febbraio tutto da vivere e non solo…”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: ore decisive per l’inverno…
GROSSO: si, l’episodio culminante sembra quello del 3-4 febbraio, con quel vortice in discesa dal nord-ovest del Continente, pilotato da un getto forse un po’ troppo veloce per lasciare un’impronta così netta nel sud del Continente.

REDAZIONE: il modello canadese parte però proprio da lì per costruire un vero episodio invernale anche prolungato.
GROSSO: è vero ma e’ un’ipotesi un po’ isolata, pur spettacolare. Non è che abbia proprio tutti i torti intendiamoci: solitamente un vortice che si approfondisce al suolo tende a frenare la sua corsa e in questo un mare caldo come il Mediterraneo può aiutare, in questo modo verrebbe anche successivamente veicolata altra aria fredda e dunque nascerebbero interazioni interessanti che dilaterebbero i tempi di trasloco della stagione invernale.

REDAZIONE: il modello europeo vede tutto un po’ troppo veloce. Per il centro oltretutto anche se la depressione entrasse rapida difficilmente potrebbe portare neve in pianura.
GROSSO: per costa e pianura sarebbe difficile ma per vedere fiocchi ai castelli Romani, a Viterbo, a Rieti, Perugia, Norcia, tante per citarne alcune, i margini ci sarebbero. Altra storia per il nord, lì ci sarebbero le temperature giuste ma con il minimo basso le Alpi si scorderebbero la neve tranne le Marittime, mentre fioccherebbe sull’Appennino Ligure e la bassa padana in genere, che al momento potrebbe essere la soluzione più probabile.

REDAZIONE: c’è sempre stata però in queste situazioni una disparità di vedute tra i modelli.
GROSSO: ovvio si, non è una soluzione classica, atlantica, in cui arriva un fronte da sud ovest su un cuscino di aria fredda e nevica, quella alla fine trova una convergenza totale nella modellistica, qui siamo all’episodio del febbraio del 2013, quando era il modello americano che non voleva saperne, mentre l’europeo vedeva la nevicata perfetta al nord, che dovette poi rimangiarsi scendendo a patti con l’americano e trovando una soluzione mediata.

REDAZIONE: che fu?
GROSSO: tanto per cambiare quella del minimo un po’ bassino…che ridimensionò la portata della nevicata al nord e di molto. Aspettiamo però a trarre conclusioni affrettate, ogni situazione fa storia a sè.

REDAZIONE: qualora da sabato 7 avesse ragione il modello europeo l’inverno si incamminerà sul viale del tramonto.
GROSSO: anche se passasse questa linea, la stagione avrebbe certamente un altro sussulto in febbraio, se non magari due. Il vortice polare finirà comunque per collassare ulteriormente e qualcosa dovrà pur succedere.
 

Autore : Redazione MeteoLive.it