00:00 21 Aprile 2009

Grosso intervista LOMBORG: “nessun collasso ecologico in vista, non è necessario un taglio drastico delle emissioni di anidride”

Il Prof. Lomborg ha concesso una breve intervista al nostro Caporedattore Alessio Grosso.

A margine di un convegno su “nuove tecnologie ed impronta ecologica” svoltosi di recente in Austria e che ha visto la partecipazione del Prof. Lomborg, Alessio Grosso ha avvicinato il direttore del Copenhagen Consensus Center ponendogli alcuni importanti interrogativi.

GROSSO: Prof. Lomborg, da sempre lei si è mostrato scettico sui proclami ambientalisti sulla Terra alla deriva e sull’utilizzo dell’impronta ecologica per valutare l’impatto dell’uomo sul territorio. Quale sarebbe la sua ricetta per consentire uno sviluppo cosiddetto sostenibile?
LOMBORG: beh, non certo quello di mettersi a piantare alberi per tagliare le emissioni. Sarebbe un metodo improduttivo. Molto meglio allora i pannelli solari e le turbine eoliche: sono assai più efficienti degli alberi nel loro lavoro di riduzione degli inquinanti e richiedono una superficie irrisoria rispetto alle foreste.

GROSSO: gli ambientalisti parlano di impronta ecologica che va già oltre le possibilità del Pianeta: l’uomo occuperebbe 17 miliardi di ettari contro i 13.4 a disposizione. Sono cifre errate?
LOMBORG: sono strumenti per catturare l’attenzione e influenzare le decisioni politiche. In realtà lo spazio occupato dall’uomo è di circa il 20%, sommato a quello delle attività produttive non supera il 55% dello spazio disponibile.
Il pianeta che abbiamo è più sufficiente, mi creda.

GROSSO: il WWF però parla di quattro pianeti in più per vivere in maniera corretta perchè lo spazio si contrarrà ulteriormente nei prossimi anni.
LOMBORG: no, è vero piuttosto il contrario, cioè che scenderà poichè il tasso di incremento della popolazione mondiale ormai sta rallentando mentre il progresso tecnologico non si arresta.

GROSSO: quindi per lei gli allarmismi in tal senso restano infondati?
LOMBORG: io non vedo alcun collasso ecologico in vista e soprattutto non vedo la necessità di tagliare in modo drastico le emissioni. Certo: l’inquinamento nuoce gravemente alla salute di tutti ma per stare meglio basterebbe ridurre il tasso di anidride su base antropica di un 20%, certo meglio ancora sarebbe di un 40-50%, ma ritengo quasi utopistica questa percentuale.
Autore : Redazione MeteoLive.it