00:00 13 Marzo 2013

GROSSO: “In Europa il freddo ha colpito severamente, ma anche noi ne riceveremo una discreta dose”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: cosa stupisce di più di questa stagione 2012-2013?
GROSSO: intanto che da fine agosto la pioggia non è praticamente mai mancata. Poi la costanza con cui i temporali si sono manifestati sui tratti di mare e coste anche a fine inverno, periodo che solitamente è avaro di questi fenomeni, specie al centro-nord, dove la cumulogenesi parte notoriamente dall’interno, cioè dalle aree continentali, che sono le prime a riscaldarsi. Si tratta dunque indubbiamente di una conseguenza di una stagione certamente non fredda, sebbene a tratti nevosa su diverse aree del territorio.
Mi ha anche stupito osservare come i primi temporali continentali abbiano evitato chirurgicamente, nelle prime fasi di questo peggioramento marzolino, le aree che sino a qualche ora prima si erano trovate immerse nella nebbia, con temperature dunque decisamente più basse di quelle delle aree circostanti, dunque la cumulogenesi ne è risultata inibita.

REDAZIONE: dopo aver fatto una sorta di tour per mezza Europa, il freddo ha deciso di presentarsi al nostro cospetto, saranno solo briciole o qualcosa di più?
GROSSO: certamente, rispetto alla severità che abbiamo riscontrato nel nord Europa, questo freddo risulterà attenuato, così come del resto non riscontreremo simili tormente di neve, tuttavia non va trascurato, perchè a marzo ricevere un contributo gelido del genere da nord-est, non è poco. Mi ricorda un po’ l’evento del 7 aprile 2003, anche se quello, considerata la stagione, fu di portata ben maggiore, con ben 30cm di neve che caddero ad esempio a Termoli, sul mare, in Molise. Da notare anche che quell’evento fu poi seguito dalla famosa, eccezionale estate del secolo.

REDAZIONE: quando vivremo il momento più freddo di questo blitz finale del Generale?
GROSSO: certamente sabato mattina, ma non è comunque detto che questa sia l’ultima zampata dell’inverno, aprile è un altro mese tradizionalmente vulnerabile alle incursioni fredde da nord o da est, quindi attenzione.

REDAZIONE: è vero che oltre alla sventagliata nevosa in Adriatico, domenica se ne prepara una per il nord-ovest?
GROSSO: probabilmente si, anche se ancora non è chiaro quanto le temperature saranno disposte a reggere prima dell’arrivo delle precipitazioni più consistenti. Comunque sia il Piemonte è in pole position per ricevere una consistente nevicata, così come ci aspettiamo neve in collina sull’Appennino ligure, neve sulla Valle d’Aosta, il nord della Lombardia e in generale l’arco alpino tutto entro sera, da notare che nella mattinata di domenica potrebbe fioccare misto a pioggia anche a Milano, fiocchi più generosi probabimente su Torino ed Aosta, ma è da vedere ancora.

REDAZIONE: il tempo poi si rimetterà?
GROSSO: purtroppo sembra di no. Il rialzo termico tra domenica e lunedì porterà certamente aria molto mite al centro-sud, molto meno al nord, dove nevicherà ancora abbondantemente nelle Alpi e poi il tempo resterà incerto anche per altri 4-5 giorni, poi è tutto da interpretare, ma l’alta pressione al momento non sembra in grado di ricucire questa vasta ferita che si è aperta sui cieli europei.
 

Autore : Redazione di MeteoLive.it