00:00 24 Gennaio 2017

Grosso: “braccio di ferro tra FREDDO russo e MITEZZA atlantica”

Tradizionale intervista ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: chi vincerà la sfida tra le miti correnti atlantiche e il freddo russo?
GROSSO: se il vortice polare stratosferico riuscirà ad imporre la sua configurazione in troposfera e le onde planetarie dovessero rimanere schiacciate così come si vedono ora, non ho alcun dubbio che vinceranno le correnti da ovest entro fine mese e per i primi giorni di febbraio.

REDAZIONE: e per noi questo cosa significa?
GROSSO: sperimentare almeno un paio di passaggi perturbati da ovest con precipitazioni soprattutto tra nord e centro tra la fine del mese e domenica 5 febbraio, in un contesto mite al centro e al sud, ancora relativamente freddo ma in addolcimento al nord.

REDAZIONE: e la neve al nord non potrebbe arrivare sino in pianura?
GROSSO: c’è un breve episodio possibile tra venerdì sera e le prime ore di sabato ma limitato al Piemonte, l’estremo ovest della Lombardia e l’Appennino ligure. Poi i modelli si dividono per il potenziale episodio del primo febbraio. Secondo l’americano la neve cadrebbe solo dalle quote medio-alte, cioè 1300-1400m, secondo l’europeo, pur in un contesto perturbato meno intenso, la neve potrebbe cadere dai 600-800m in su in media ma anche qui con limite in inevitabile rialzo.

REDAZIONE: in Appennino pioverebbe? 
GROSSO: si, con queste configurazioni da ovest piatto e senza ondulazioni SI, anche se in Adriatico con queste correnti non ne arriverà molta, ma sarebbe soprattutto il Tirreno a ricevere precipitazioni.

REDAZIONE: e siamo sicuri che l’ovest si imporrà e a lungo?
GROSSO: diciamo che se la corrente da ovest non spingesse così tanto come la vede l’americano, i malloppi freddi che si vedono ancora sull’est europeo potrebbero riportare un freddo anche severo sul centro Europa, così come ad esempio prospettava ieri lo stesso modello, ma se la spinta delle westerlies insiste ci sarà ben poco da fare e del resto un po’ di precipitazioni sono anche necessarie al nord e sulle regioni centrali tirreniche.

REDAZIONE: e dopo il 5 di febbraio?
GROSSO: si aprono diverse soluzioni, tenendo presente che il riscaldamento stratosferico potrebbe in qualche modo sconvolgere le carte in tavola anche in Europa. Ne riparleremo a breve.

 

Autore : Redazione di MeteoLive.it