00:00 12 Dicembre 2007

GROSSO a 360° su freddo, inverno, clima, Bali e Antartide

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: allora Grosso finalmente arriva l’inverno. Cosa si aspetta da questa stagione? Ci sono possibilità che possa ripetersi quella mite dello scorso anno?
GROSSO: ho scritto di recente un articolo in cui asserivo che vi sono stati e ancora vi saranno troppi anticicloni nella nostra vita. Siamo nel Mediterraneo, non in Scandinavia. Logico dunque che un cambiamento climatico risulti più sensibile proprio alle nostre latitudini. Gli anticicloni sono sempre stati protagonisti del tempo ma negli ultimi 30 anni la loro presenza è diventata di peso per le nostre regioni. Meno pioggia, meno neve e meno freddo. Più che l’aumento della temperatura comunque per lo scioglimento dei ghiacciai ha influito la scarsità delle precipitazioni. Detto questo ci sono segnali che fanno ben sperare in un gennaio abbastanza dinamico con il vortice polare un po’ in crisi e con tanta voglia di distendere i suoi tentacoli freddi anche sull’Europa. Al momento l’inverno comunque entrerà nel modo più autentico, più vero, con un vortice freddo in arrivo dai Balcani. In seguito vedremo se, a causa dell’innalzamento verso la positività dei valori NAO, l’indice che ci segnala la distribuzione pressoria tra il nord e il sud del Continente, vivremo una fase anticiclonica stabile fin verso Natale oppure seguiteremo ad essere colpiti da vortici freddi in arrivo dall’est europeo.

REDAZIONE: la neve bacerà le regioni adriatiche dunque…
GROSSO: tra venerdì e sabato credo proprio che i fiocchi dalla Romagna alla Puglia potranno vedersi sin sul litorale, risultando però ovviamente più abbondanti all’interno.

REDAZIONE: e sul Tirreno?
GROSSO: si sa che Roma non fu costruita casualmente là dove si trova. Fruisce infatti della protezione dell’Appennino e dunque vedrà un cielo spesso azzurro, molto vento freddo ma niente neve per la Capitale.

REDAZIONE: e le Alpi e la Valpadana?
GROSSO: anche questo tipo di circolazione non è ideale per assistere a nevicate sulle Alpi, salvo sporadiche spruzzate sui settori più orientali e di confine con l’Austria. La Valpadana invece risente molto delle correnti da est ma il nocciolo freddo in quota viaggerà più a sud e al suolo non è prevista la formazione di alcuna depressione che possa favorire l’arrivo delle nevicate.

REDAZIONE: la conferenza di Bali e altri catastrofici articoli comparsi sui principali quotidiani rilanciano a tutta forza l’idea che ormai stiano per fondersi completamente la calotta artica e antartica. Cosa possiamo dire?
GROSSO: se leggete il mio ultimo libro “Sole di sangue” c’è proprio un riferimento a questo progetto nemmeno tanto velato di manipolazione delle coscienze attraverso questo bombardamento pseudo-scientifico dei media mirato a radicare in noi la convinzione che il riscaldamento globale sia irreversibile, provocato esclusivamente dall’uomo e con conseguenze drammatiche in pochi anni. In realtà NON è così. Oltretutto la comunità scientifica in dissenso con questa linea è stata isolata e non trova più la forza di reagire, soffocata dalle “urla” degli ambientalisti estremisti. Ribadiamo però ai nostri fedelissimi lettori che la GROENLANDIA non sta fondendo nella maniera in cui ci viene raccontata, che l’ANTARTIDE gode di ottima salute e che le specie animali come sempre sapranno adattarsi alle mutate condizioni climatiche e quando non potranno più farlo si estingueranno come natura vuole, e come è già accaduto per i dinosauri e molte altre specie, quando l’uomo ancora non c’era. Forse questo nessuno lo ricorda…
Autore : Redazione MeteoLive.it