00:00 20 Febbraio 2018

GRANDE FREDDO: cenni di sinottica e considerazioni sulla previsione di un grande evento di GELO

Uno spaccato di GRANDE INVERNO per l'Europa; considerazioni e cenni di sinottica sull'evoluzione del tempo nella fine di febbraio.

Sicuramente ne sentiremo parlare al telegiornale, sicuramente avremo a che fare con un evento degno di nota, l’ultimo dall’intensità paragonabile risale ormai al lontano febbraio 2012 e comunque non fu tanto eclatante come questo dipinto dai modelli nel range del medio termine. Questa volta la quantità d’aria gelida siberiana messa in gioco da questa circolazione, sarà assolutamente rilevante, tanto da poter paragonare questo evento alle grandi dinamiche del freddo che, con maggior frequenza, si verificavano nei decenni del secolo scorso. L’Europa non è certo estranea a circolazioni di questo tipo e soltanto negli ultimi decenni queste ultime si sono fatte più rare, ma non impossibili, come ben possiamo osservare con questo nuovo evento che ci apprestiamo a vivere.

A livello sinottico, come più volte vi abbiamo fatto notare, troveremo una grande manovra antizonale che sarà favorita da una potente intrusione di calore a livello polare. A tal riguardo le carte emisferiche di questi giorni rimangono assolutamente didattiche; uno spaccato di meteorologia sinottica, una vera lezione sul comportamento delle masse d’aria atmosferiche e sulla dinamica dei fluidi.

Facciamo e faremo i conti con una ingente quantità di aria calda subtropicale, spinta a muoversi verso la regione polare, laddove si prevedono anomalie termiche sino a +15°C/+20°C sopra la norma. Così mentre l’Europa sprofonderà nel gelo, la pioggia raggiungerà le Isole Swalbard e la temperatura sulla Penisola Groenlandese salirà in positivo, accompagnata da condizioni anticicloniche. E’ lo schema di una circolazione invertita nella quale non saranno i venti occidentali a dettar legge, bensì una circolazione orientale, gelida e secca. 

Sul Mediterraneo le cose saranno ancora differenti; qui l’aria gelida originaria addirittura delle steppe orientali siberiane, andrà in conflitto con la circolazione assai più temperata che risiede sui nostri mari; la reazione dell’atmosfera sarà immediata, in breve tempo assisterremo alla formazione delle cosiddette "depressioni da contrasto", mine vaganti senza meta che regaleranno molta pioggia al centro ed al sud, forse il jackpot della neve a quote pianeggianti sulle regioni settentrionali. E’ uno spaccato di grande inverno tutto da vivere, prima che la primavera ormai alle porte, imponga con forza il suo angolo di potere sull’Europa. 

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Autore : William Demasi