00:00 7 Agosto 2015

GRANDE CALDO: quanto caleranno le temperature all’inizio della settimana prossima?

Nonostante la previsione risulti ancora incerta, a cavallo tra il weekend e l'inizio della prossima settimana, una piccola ma insidiosa goccia d'aria fredda penetrerà sul Mediterraneo attraverso il tessuto dell'anticiclone. Il calo termico risulterà tuttavia modesto e non dappertutto si farà sentire. Vediamo nel dettaglio.

In queste ultime ore l’alta pressione raggiunge il proprio momento di massima forza, e lo fa attraverso la distensione di una Heat Wave che dai settori centro-occidentali del continente nord-africano, si spinge sin verso il centro Europa, investendo appieno l’Italia centrale e settentrionale, laddove si concentrano le temperature più elevate. Una situazione che in ogni caso sarà destinata a trasformarsi in una manciata di giornate, nel momento in cui una piccola ma insidiosa goccia d’aria fredda in quota, proverà a varcare il muro imposto dall’alta pressione, riuscendovi solo in parte ma apportando comunque una riduzione della temperatura, rispetto ai valori estremamente elevati presenti in questo momento. 

Aria relativamente più fresca di origine oceanica, si ritroverà quindi a navigare sul Mediterraneo, implementando oltremisura l’attività temporalesca ed operando un primissimo ricambio d’aria. Non aspettatevi nulla di eclatante, in primis perchè ancora non abbiamo le idee precise in merito l’effettiva traiettoria presa dalla goccia fredda, secondariamente perchè l’effettivo apporto d’aria più fresca alle quote superiori, sarebbe in ogni caso assai modesto e di conseguenza altrettanto modesto sarà il calo delle temperature che ci aspettiamo. 

Possiamo sin da adesso stimare una riduzione della colonnina di mercurio non superiore ai 3-4 gradi centigradi, i cui effetti dovrebbero sentirsi soprattutto lungo i settori occidentali del Paese, interessando con particolare vigore le regioni nord-occidentali, la Toscana, la Corsica e la Sardegna. Assai più importante sarà "il danno" inferto da questa piccola struttura di bassa pressione nei confronti dell’anticiclone; un danno che potrebbe già in parte risultare amplificato dalle prime esigenze della natura di voler rimettere le cose a posto, appianando almeno in parte il fortissimo scarto termico positivo di questa lunga estate. 

Autore : William Demasi