Ora che negli States il freddo è arrivato a sfiorare i Caraibi, sono arrivati gli ambientalisti a dirci che è troppo, che bisogna fare qualcosa per salvarli.
Tutti i discorsi sull'adattamento delle specie viventi alle variazioni climatiche va a farsi benedire in un minuto. Ma come? Non vivevamo in un pianeta troppo caldo? Non dovevamo raffreddarlo? O qualcuno si era illuso di poter raffreddare solo le aree polari senza intaccare le medie latitudini?
Un picco estremo di freddo si supera, anche perchè a Key West non faceva così freddo da oltre un secolo, ma immaginiamo che queste temperature estreme diventino, non dico la norma, ma solo relativamente rare, non pensate che l'Iguana prima o poi non possa inserire nel suo DNA il dato "freddo" e farsene una ragione? Io penso di si e qualora non dovesse farcela ci saluterà , come è successo a tutte le specie che nel passato non sono riuscite ad adattarsi alle mutate condizioni climatiche.
La verità è che negli States d'inverno del riscaldamento globale non sanno che farsene, il freddo qui colpisce duro quasi sempre, da che mondo è mondo: -10, -20, -30, tutto più accadere d'inverno, e non ci sono Alpi che tengano, l'aria fredda passa e fa sconquassi.
Se poi abbiamo il tempo anche di portare le tartarughe in centri specializzati per salvarle dal freddo, significa che la qualità di vita è tale da poterci permettere simili azioni. Se il clima dovesse diventare più freddo molte altre specie mostrerebbero problemi di adattamento, così come in condizioni più calde, ma l'optimum climatico per tutti non esiste, il clima non è stato programmato per rimanere statico, ma per mutare ed è la legge del più forte che regola ancora la distribuzione di essere viventi sulla Terra, uomo compreso, quantunque lo si creda padrone del mondo e regista del clima.