00:00 27 Gennaio 2010

GIOVANI e CAMBIO CLIMATICO: l’inchiesta

Rassicuranti i risultati delle nostre domande su un campione di un migliaio di giovani compresi tra 18 e 25 anni.

Di fronte a tante notizie catastrofiste era proprio necessario ascoltare l’opinione dei giovani per capire fino a che punto l’ansia per un riscaldamento climatico avesse scavato un solco profondo nelle coscienze delle nuove generazioni.

Abbiamo scoperto, per fortuna, che i giovani sanno ancora ragionare con la propria testa.
Ecco le domande:
1 cosa ti fa paura del futuro?
Risposte: il 60% ha indicato il rischio di un lavoro precario come maggiore preoccupazione per il proprio futuro, il 18% teme di non sapersi adattare al forcing tecnologico e ai ritmi stressanti imposti dalla vita moderna, il 10% teme di non riuscire a farsi una famiglia e a potersi permettere una casa per vivere dignitosamente, il 9% teme di non poter arrivare a percepire la pensione per una grave crisi dello Stato, solo il 3% mette al primo posto la paura di dover vivere in un mondo sconvolto dal global warming con malattie gravi e nuove in diffusione sul Pianeta.

2 come giudichi l’informativa sul global warming nei libri di testo scolastici?
Risposte: il 55% dei giovani intervistati la ritiene nettamente schierata con le posizioni ambientaliste più estreme e poco credibile ed obiettiva. Il 35% la ritiene sufficientemente equilibrata, il 5% la ritiene molto attendibile, un altro 5% la ritiene insufficiente e superficiale per farsi un’idea credibile del fenomeno global warming.

3 che idea personale ti sei fatto del global warming?
Risposte: il 60% degli intervistati ritiene che il clima segua un ciclo naturale scarsamente influenzato dall’attività antropica e molto da quella solare e in genere da cause astronomiche. Auspica comunque che si facciano tutti gli sforzi per migliorare la qualità dell’aria e per limitare le emissioni inquinanti in atmosfera. Il 30% pensa che vi sia un ciclo naturale influenzato però dalle attività dell’uomo che andrebbero limitate o indirizzate verso forme energetiche meno inquinanti. il restante 10% non riesce a farsi un’idea a causa della scarsa e contraddittoria informativa sull’argomento ma chiede che venga comunque adottato il principio di precauzione per limitare le attività inquinanti antropiche.

4 sei consapevole che i ghiacci del Polo sud hanno complessivamente aumentato la loro estensione?
Risposte: l’80% degli intervistati (sconcertante) riteneva esattamente il contrario, il 20% ne era consapevole grazie soprattutto alla consultazione dei siti specializzati su Internet.

5 secondo te è veramente possibile che si avverino entro il 2100 i clamorosi rialzi termici, sino a 5°C, prospettati dall’IPCC?
Risposte: il 60% esprime forti dubbi su queste previsioni, il 20% ritiene totalmente inaffidabili queste simulazioni climatiche, il 19% pur dubbioso, ritiene credibile comunque un grosso aumento termico, l’1% non sa rispondere.

6 sei consapevole che in passato il clima è stato anche molto più caldo rispetto al periodo attuale?
Risposte: il 60% ritiene che questo sia stato il periodo più caldo di sempre, il 40% ne è consapevole perchè lo ha letto su diversi libri e siti scientifici.
Autore : Alessio Grosso