00:00 23 Settembre 2015

Ghiacciai delle Alpi: perso il 40% in mezzo secolo!

Il dato emerge dal rapporto "Ghiaccio bollente" del Wwf Italia, in cui l'associazione ambientalista descrive gli effetti del cambiamento climatico sui ghiacci del pianeta e, di conseguenza, sugli animali e sull'uomo.

La superficie dei ghiacciai sulle nostre Alpi si è ridotta del 40% in poco più di 50 anni, passando dai 519 km quadrati del 1962 agli attuali 368 km.

Il fenomeno interessa innanzitutto Artide e Antartide, dove l’aumento delle temperature è doppio rispetto alle altre aree del globo. Ma oltre ai poli ci sono i ghiacciai cosiddetti "alpini" – le nostre Alpi ma anche l’Himalaya, la Patagonia, l’Alaska, gli Urali e il Kilimangiaro – che sono il serbatoio d’acqua dolce durante i mesi caldi, fondamentali per l’agricoltura, e che vedono una riduzione fino al 75%.

"Il problema non è così remoto come sembra: dal ghiaccio del pianeta dipendono risorse idriche, mitigazione del clima, equilibrio degli Oceani, emissioni di gas serra", sottolinea l’associazione ambientalista.

E anche la sicurezza dell’uomo: "l’innalzamento dei mari minaccia i 360 milioni di abitanti delle metropoli costiere. Il 70% delle coste mondiali rischia di venire sommerso". (Sono peraltro affermazioni che ascoltiamo da oltre 30 anni ormai)

Il ghiaccio è poi vitale per la sopravvivenza di numerose specie animali, dalle balene agli orsi polari, i due terzi dei quali, senza ghiaccio, potrebbero scomparire già nel 2050.

"La lettura del quadro d’insieme è impressionante. Nelle mani dell’uomo il pianeta si squaglia", sottolinea forse in modo un po’ semplicistico e riduttivo il WWF: si trascura ad esempio che sono le correnti oceaniche a penalizzare i ghiacci artici, molto prima del comportamento umano. 

Per l’associazione ambientalista comunque il summit Onu sullo sviluppo sostenibile al vertice sul clima, "è un anno cruciale. Uscire dai combustibili fossili deve essere l’obiettivo ineludibile dell’intera umanità".

Autore : A cura del wwf, riduzione e report di Alessio Grosso