00:00 7 Febbraio 2014

Ghiacci polari: come stanno?

Situazione stazionaria per quanto riguarda la banchisa artica, cui fa da contraltare una ascesa quasi ininterrotta di quella antartica. Quali le prospettive per il futuro, anche in vista della prossima estate boreale?

 I ghiacci artici non calano più? Beh, negli anni scorsi sono calati talmente tanto che sarà difficile far peggio. Il problema è che ora, risalire al di sopra della media trentennale sarà senz’altro molto lungo e difficoltoso. Fatto sta che, dati alla mano, si nota un incontrovertibile assestamento della superficie artica occupata dalla banchisa, secondo un trend non più rivolto verso il basso, ma al contenimento delle perdite.

Rimane senz’altro da recuperare le vaste superfici glaciali perse, soprattutto nell’obiettivo di riagguantare matematicamente la media degli ultimi 29 anni (1979-2008), metro di misura utilizzato in chiave statistica, che vede il 2014 al terz’ultimo posto dal 1979 ad oggi. Un semplice pro forma? Non proprio; una banchisa ben compatta può avere ripercussioni positive anche sul tempo di casa nostra. Può senz’altro contribuire a contenere le anomalie delle acque artiche rimaste scoperte dai ghiaccio e dunque a forzare l’assetto sinottico del prossimo semestre estivo, ponendo in essere maggiori contrasti tra le medie e le alte latitudini, per scongiurare pericolose ondate di calore. 

Confortanti anche i dati che arrivano dallo studio dei volumi glaciali: il 2013 ha fatto registrare una crescita di volume glaciale nel corso dei mesi, con un risultato che porta a recuperare anche in questo caso, una parte delle3 disastrose perdite degli anni immediatamente precedenti. Tra questi il 2013 ha fatto meglio dl 2010, 2011 e 2012, sovrapponendosi al trend di assestamento visto nel corrispondente sutdio delle superfici.

Se sull’Artico si viaggia ancora sul filo dell’abisso, sull’Antartico prosegue la sorprendente permanenza della banchisa glaciale al di sopra della media, secondo un trend quasi speculare a quello dell’Artico. Superfice glaciale decisamente al di sopra della media trentennale, con il 2014 quale anno finora migliore dei 35 precedenti che ci separano dal 1979. Il dato risulta ancor più significativo se si pensa che attualmente dall’altra parte del mondo siamo nel bel mezzo dell’estate australe.

 

 

Autore : Luca Angelini