00:00 8 Maggio 2009

Ghiacci artici: ecco il sorpasso!

La banchisa artica sta mostrando segnali di ottima salute. La sua estensione ha superato quelle degli anni precedenti risultando la più elevata dal 2000 a questa parte. Intanto il Sole, tra uno sbadiglio e l'altro, continua il suo sonno.

Mai così estesi dal 2000. L’estensione dei ghiacci artici, alla faccia di chi aveva millantato la rovina imminente, continua a macinare terreno e a guadagnare chilometri quadrati. Mentre scriviamo l’estensione esatta della banchisa ammonta a 12 milioni 910 mila kmq. Siamo al di sopra anche a quanto registrato nel medesimo periodo del 2008, esattamente quando si era verificato un altro sorpasso che aveva portato in pole position i nostri ghiacci facendoli balzare in testa (anche se per poco) agli anni 2000.

Ora la situazione appare più netta e la curva del grafico punta decisamente verso l’alto. In realtà le vicissitudini passate dal vortice polare durante lo scorso inverno non facevano ben sperare, essendo mancata alla grande ruota artica quella compattezza che ne avrebbe potuto migliorare ulteriormente le prestazioni.

Ma tutto quel freddo invece si è disperso verso le medie latitudini, noi Italiani ne sappiamo qualcosa e le nostre montagne incappucciate di bianco ne portano ancora i segni e la testimonianza.

Nel frattempo, sarà un caso ma potrebbe anche non esserlo, il Sole lassù prosegue il suo grande sonno, un po’ disturbato di quando in quando da qualche lampo maculare che ben presto però svanisce riassorbito dalla granulosa superficie solare. Il flusso proveniente dalla nostra Stella è ancora ai minimi, con un valore di 68,7. La costante solare inoltre risulta minore dello 0,09% rispetto a quella misurata nel luglio del 2003, sigificando un ammanco di energia di circa 1,32 Watt per ogni metro quadrato.

Di pari passo vanno anche i raggi cosmici, quelle particelle che, in assenza di una energica attività solare, tendono a portarsi nella nostra atmosfera agevolando la formazione della copertura nuvolosa.

Insomma il sole è più debole e ci sono anche più nubi in giro per i nostri cieli. In più i ghiacci artici sono in complessiva ripresa e il global warming in lieve ma sostanziale regresso. In compenso la CO2 risulta ancora in costante e globale risalita; ma non doveva essere la rovina del nostro Pianeta? Forse qualcuno si dovrà rifare i conti.
Autore : Luca Angelini