00:00 20 Febbraio 2012

Fugace peggioramento sull’Italia. Aria di primavera da metà settimana.

Un moderato peggioramento del tempo si sta consumando in queste ore su parte del territorio italiano. Una marcata fase anticiclonica interverrà da metà settimana portando con se un primo assaggio primaverile. I primi giorni di marzo potrebbero invece aprirsi sotto un tipo di tempo nuovamente più freddo ed instabile.

Nelle ultime ore è andato scavandosi sull’Italia settentrionale un piccolo centro di bassa pressione che sta portando precipitazioni soprattutto su Toscana, Liguria e Tirreno con quota neve in progressivo calo.

A provocare questo moderato peggioramento del tempo, una saccatura in transito sull’Europa centro-settentrionale che ha risucchiato aria moderatamente più fredda nord atlantica verso il territorio francese. Una parte di essa si è introdotta nel Mediterraneo attraverso il Golfo del Leone, scavando una piccola saccatura con annesso fronte freddo. Ne risultano precipitazioni concentrate al centro nord, specialmente nei versanti tirrenici.

La depressione tenderà presto ad evolvere in cut-off che piano piano scivolerà sino al Mediterraneo meridionale. Gli episodi perturbati ad essa associati saranno quindi destinati ad attenuarsi velocemente nel corso della prossima nottata al nord, liberando il settentrione dalle nubi. L’instabilità e gli addensamenti nuvolosi si trasferiranno verso le due isole maggiori ed il centro sud, influenzando il tempo di questi settori almeno sino a giovedì.

La novità sostanziale che interverrà a partire dalla seconda metà di questa settimana sarà una distensione più convinta dell’anticiclone delle Azzorre verso il mar Mediterraneo e l’Europa centrale. Tutto questo determinerà sull’Italia una fase particolarmente mite che a partire da mercoledì interesserà tutta la Penisola portando di fatto un primo assaggio di primavera.

Il ripristino di una moderata zonalità (correnti da ovest verso est) sul medio Atlantico fornirà la spinta necessaria all’anticiclone per portarsi sino ai nostri lidi. I massimi anticiclonici attualmente sono previsti sull’Europa occidentale a nord delle Alpi, con "target" Francia e Spagna.

Perche le temperature saranno così miti?

Una situazione di questo tipo, ovvero quando un anticiclone si piazza con i propri massimi a nord dell’Italia, determina solitamente l’insorgenza di venti da caduta particolarmente caldi dai settori alpini verso le pianure. Questo fattore rende l’atmosfera piuttosto secca, aumentando l’efficacia del soleggiamento diurno e consentendo alle temperature di impennarsi notevolmente. Nella Val Padana si potrebbero toccare punte vicine ai 20 gradi a cavallo del prossimo fine settimana.

L’aumento sarà avvertito soprattutto in quota e nelle aree lontane dal mare, mentre lungo le coste, specialmente quelle tirreniche, il Mediterraneo potrebbe reagire a questa improvvisa impennata termica, generando banchi di nubi basse che occasionalmente potrebbero disturbare i cieli delle località tirreniche prospicienti la costa.

Dando un’occhiata al lungo termine, come nelle migliori tradizioni primaverili, esiste la possibilità che un cedimento sul lato orientale dell’alta pressione possa consentire entro i primi di marzo l’arrivo di una nuova irruzione di aria fredda sull’Italia. Anche in questo caso la presenza dell’alta pressione sempre ben salda con roccaforte sulla penisola Iberica metterebbe a riparo i versanti occidentali italiani da eventuali episodi perturbati conseguenti, con concentrazione dei fenomeni sui versanti adriatici.

Questa previsione necessita ancora di numerose conferme ed al momento presenta bassa attendibilità.

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Autore : William De Masi