00:00 3 Marzo 2017

Frenata della primavera? Marzo potrebbe riservarci sorprese fredde?

Si conferma una seconda metà del mese molto dinamica e anche piuttosto fredda.

Anche oggi il modello americano mette il dito nella piaga: l’attuale fase instabile, a tratti perturbata, ma di matrice autunnale, potrebbe essere seguita da una fase altrettanto instabile, ma con risvolti tardo invernali, cioè con temperature nettamente più fresche e rovesci di neve a quote basse o molto basse su tutte le nostre montagne.

Il modello americano traccia una linea di tendenza abbastanza chiara dal fine settimana 11-12 marzo almeno sino a sabato 18, con ripetuti affondi freddi da nord pronti a sfondare nel Mediterraneo e dalle conseguenze tutt’altro che scontate.

La corrente settentrionale potrebbe generare minimi depressionari nel cuore del Mediterraneo e generare instabilità con rovesci temporaleschi anche grandinigeni e nevicate sia sulle Alpi che sugli Appennini anche sotto gli 800-1000m.

Le temperature in questa fase potrebbero gradualmente riportarsi nell’ambito della media ed anzi in montagna anche al di sotto di tali valori.

Una buona dose di freddo colpirà il centro Europa.

Naturalmente l’attendibilità di questa previsione non supera al momento il 55% ma è in costante crescita, grazie al fatto che si tiene conto del rallentamento fisiologico del vortice polare in questo periodo dell’anno, situazione che favorisce maggiormente lo scambio di calore tra le latitudini.

Seguite tutti gli aggiornamenti, la situazione si fa davvero interessante!

 

Autore : Alessio Grosso