00:00 1 Febbraio 2019

FREDDO russo? Oggi rilancia il modello americano!

I modelli sembrano passarsi il testimone.

L’inverno potrebbe prendersi una pausa di qualche giorno, giusto per farci tirare il fiato: infatti il vortice polare ha in animo di ricompattarsi e di spingere per un po’ le sue correnti da ovest (non fredde) verso l’Europa. Ne conseguirà da martedì 5 febbraio una fase di tempo più stabile e nel complesso mite.

Secondo il modello americano però questa tregua non durerà molto perché già intorno al fine settimana 9-10 febbraio dovrebbero ricominciare le frenate della corrente a getto e l’affondo conseguente verso sud delle saccature in discesa dal nord Europa: una di queste potrebbe finire per scavare una depressione nell’area mediterranea e determinare maltempo almeno sino a lunedì 11 febbraio con ritorno della neve alle quote medio-basse dapprima sulle Alpi e poi in Appennino.

Proprio quella depressione potrebbe segnare una svolta nel tipo di tempo che sperimenteremo a febbraio: potrebbe infatti fungere da esca per masse d’aria freddissime in arrivo da est e poi dal nord-est del Continente, dal Polo o dal nord della Russia, direttamente da San Pietroburgo tanto per sorridere un po’.

Naturalmente si attiverebbero conseguenze depressionarie sul nostro Paese dai risvolti nevosi ancora sfumati ma facilmente prevedibili e quasi tutta l’Europa sperimenterebbe l’ondata di freddo più importante della stagione.

Stiamo però parlando di un evento che comincerebbe a prendere forma tra 7-8 giorni e che raggiungerebbe il suo culmine solo a metà febbraio, ancora troppo lontano per giudicarlo attendibile.

E ci stiamo riferendo oltretutto ad un solo modello, che ha sposato questa ipotesi nella giornata odierna, dopo essersi fatto passare il testimone da quello europeo, che ieri credeva fermamente in questa evoluzione per lo stesso periodo in oggetto.

Dunque una situazione tutta da decifrare: se davvero dovessero ancora avvertirsi nel corso di febbraio gli echi di quanto avvenuto in stratosfera a fine dicembre, l’attendibilità potrebbe crescere perché un evento del genere non sarebbe per nulla impossibile. Ad oggi però oltre queste considerazioni non è lecito spingersi.

 

Autore : Team di MeteoLive.it