00:00 6 Dicembre 2018

FREDDO: quanto ne arriverà e quanto durerà?

Parentesi invernale tra lunedì 10 e giovedì 13 dicembre.

Una massa d’aria di origine artica scenderà verso sud nel corso del fine settimana, cominciando ad investire il Paese durante la giornata di lunedì 10 dicembre.

Si tratterà di una massa d’aria piuttosto secca, non particolarmente fredda, nonostante l’origine nobile, che subirà anche un certo riscaldamento per attrito a causa della sostenuta ventilazione settentrionale che dovrebbe intervenire proprio da lunedì.

Nella notte su martedì 11 il raffreddamento continuerà e a 1500m i valori si porteranno ovunque al di sotto dello zero; l’afflusso si accentuerà ancora un po’ nella giornata di mercoledì 12, l’ultima associata a ventilazione settentrionale e che vedrà il freddo (come detto moderato) esteso a gran parte del Paese.

La caduta del vento nella notte su giovedì 13 favorirà un notevole raffreddamento della massa d’aria per dispersione di calore in atmosfera limpida e la sua parziale umidificazione: questo avverrà soprattutto al nord, dove ci attendiamo anche una rotazione delle correnti dai quadranti orientali. I valori più bassi sono attesi al nord e soprattutto su Cadore, alto Friuli, Valtellina, Alto Adige; al centro valori bassi soprattutto nell’Aquilano e nel Casentino.

Nei fondovalle alpini sarà quello il momento più freddo con punte anche inferiori ai -10°C, valori peraltro non particolarmente sorprendenti per il periodo, che è notoriamente quello più buio dell’anno.

Subito dopo, soprattutto in quota e in misura più rilevante al centro e al sud, i valori di temperatura tenderanno a risalire, chiudendo l’episodio invernale.

Da notare che le isole maggiori rimarranno ai margini di questo raffreddamento: su di loro a stento si raggiungeranno gli zero gradi anche sulle zone di media ed alta montagna.

Autore : Alessio Grosso