00:00 23 Ottobre 2002

Forte peggioramento temporalesco fra lunedì e martedì?

Cerchiamo di delineare l’andamento del tempo a lungo termine, in quanto ci potrebbe riservare delle novità importanti

Dopo che “Zefiro” avrà abbandonato definitivamente il nostro Paese, lasciandolo in balìa di un flusso zonale con correnti da ovest piuttosto tese, ma foriere di fenomeni limitati, non dovremo più aspettarci grosse novità fino al weekend compreso.

Fra sabato e domenica infatti la depressione d’Islanda comincerà nuovamente a fare la “voce grossa” sull’Atlantico, dove genererà un profondo vortice, che si sposterà rapidamente sulle Isole Britanniche: ma è soprattutto l’aria fredda che alimenterà il vortice ad interessarci, in quanto potrebbe spingersi rapidamente
verso sud, in direzione della Spagna.

A questo punto accadrà quello che di solito si verifica in questi casi: si alzeranno venti miti e umidi dal Mediterraneo occidentale verso la Francia e l’Italia, preludio alla formazione di una depressione sul Golfo del Leone.

Con le carte di cui disponiamo attualmente possiamo solamente dire che in un secondo tempo, l’irruzione di aria fredda che interesserà direttamente il Mediterraneo nella zona della Valle del Rodano, potrebbe essere molto intensa, e di conseguenza i fenomeni temporaleschi che accompagneranno il fronte fra lunedì sera e martedì potrebbero risultare forti e frequenti.

Inoltre le correnti di Maestrale che seguiranno il sistema potranno creare notevoli disagi sulle coste tirreniche e sulla Sardegna, oltre ad una decisa diminuzione della temperatura.

Si tratta chiaramente di una proiezione molto lontana nel tempo, ma riteniamo che una siffatta evoluzione possa essere verosimile, in quanto le configurazioni con flusso zonale classico dall’Atlantico vengono spesso intervallate da periodi con scambi termici più accentuati fra le varie latitudini.

Vi invitiamo comunque a seguire tutti i prossimi aggiornamenti.
Autore : Lorenzo Catania