00:00 20 Aprile 2014

Focus FINE APRILE; atlantico furente e instabilità in arrivo?

Cerchiamo di fare maggiore chiarezza in merito ai comportamenti dell'atmosfera attesi entro fine mese su Europa e Mediterraneo.

Situazione attuale di Pasqua: giornata dal tempo incerto soprattutto sui settori centro-settentrionali italiani. La presenza di una circolazione ciclonica sull’ovest del continente, espone le regioni del versante tirrenico all’arrivo di nuovi banchi nuvolosi che al momento non recano nessuna particolare precipitazione. Il tempo migliore lo riscontriamo sui settori centrali italiani e sui versanti adriatici mentre banchi di nuvolosità medio-alta interessano i cieli del mezzogiorno. Le temperature accennano ad una lieve ma costante risalita mentre la ventilazione si presenta moderata, prevalentemente meridionale. 

Un modesto peggioramento del tempo interverrà per le regioni settentrionali nella giornata di lunedì 21 aprile, giorno di Pasquetta. Un nuovo carico di precipitazioni investerà alta Toscana, Liguria, Lombardia e Piemonte mentre altrove le condizioni atmosferiche resteranno governate da una spiccata variabilità, senza precipitazioni di rilievo. 

Diamo ora uno sguardo all’evoluzione del tempo a medio termine secondo il modello americano GFS: gli aggiornamenti di quest’oggi pongono ancora volta l’accento sul mantenimento al nord e al centro di standard molto instabili almeno sino alla fine di aprile, ma è probabile che tale fase di instabilità possa protrarsi anche sulla prima decade di maggio.

In particolare quello che viene messo in risalto dall’aggiornamento di oggi è un graduale rinforzo del flusso zonale "basso", cioè della ventilazione occidentale oceanica che solitamente sul nostro Paese determina l’avvicendarsi di diversi sistemi nuvolosi apportatori di instabilità e talvolta di vero e proprio MALTEMPO.

L’instaurazione di questo flusso occidentale sarebbe agevolato dalla presenza di una zona anticiclonica sull’oceano Atlantico settentrionale. Questa evoluzione trova rispondenza anche su diversi cluster alternativi dello stesso modello GFS, seppur con variazioni da una previsione all’altra in merito all’intensità di tale flusso. 

Conferme di instabilità ad oltranza al centro-nord anche dal modello inglese ECMWF: come se ancora non bastasse, l’aggiornamento serale del modello inglese conferma ulteriormente una previsione di intensa e persistente instabilità sino alla fine di aprile. Dopo la relativa tregua attesa tra mercoledì 23 e giovedì 24, una nuova e più intensa fase di instabilità di matrice oceanica determinerebbe un brusco cambiamento del tempo già entro venerdì 25 aprile, ricalcando così la previsione del modello americano GFS.

Finestra sul LUNGO TERMINE: cosa ci riserverà la fine di aprile e l’inizio di maggio?

Secondo questo aggiornamento, una volta superato il 25 aprile sarebbero almeno DUE i sistemi depressionari che attraverserebbero il nostro Paese. Il primo nel corso di domenica 27 e lunedì 28, il secondo è atteso mercoledì 30 con provenienza nuovamente settentrionale. Il mantenimento di queste condizioni di instabilità sarebbe garantito dalla costante presenza di ANTICICLONI posti alle latitudini settentrionali europee.

Quali differenze tra nord e sud?

Nei prossimi giorni l’instabilità risulterà assai più protagonista delle regioni settentrionali e su parte di quelle centrali. Al contrario l’estremo sud potrebbe sperimentare diverse occasioni di tempo tutto sommato buono o discreto, con temperature molto miti. Le depressioni porteranno quindi effetti maggiori sulla parte settentrionale dello stivale a scapito del mezzogiorno.

Coinvolgimenti più o meno diretti delle regioni meridionali da parte di nubi e precipitazioni saranno prontamente comunicati nel corso degli aggiornamenti.

Autore : William Demasi