00:00 2 Gennaio 2015

Focus Epifania: l’Europa orientale sprofonda di nuovo nel gelo

Uno sguardo alla potente irruzione d'aria fredda che investirà la penisola Scandinava orientale e l'est Europa entro la festività dell'Epifania. Nelle zone più interessate, previsti in questa sede valori ragguardevoli di freddo.

Negli ultimi giorni un netto rinforzo della corrente a getto occidentale, è riuscita a veicolare aria mite sino al cuore del continente europeo, la neve è stata sostituita dalla pioggia sino alla Russia occidentale, l’aria calda oceanica ha raggiunto Mosca e San Pietroburgo, entrambe volate in queste ore su valori termici positivi.

Lungo i settori nord-orientali dell’Europa e l’area balcanica, questa situazione sarà destinata a durare poco; bel presto una nuova, modesta ondulazione della corrente a getto in prossimità dei settori europei centrali, favorirà una parziale distensione dell’anticiclone europeo in senso meridiano, operando una modesta intrusione di calore sin verso il mare del Nord, laddove andrà innescandosi una discesa d’aria molto fredda di origine artico-continentale, pronta ad investire l’Europa orientale sotto la festività dell’Epifania.

In questo caso i valori termici raggiunti sarebbero di tutto rispetto, prevedendo la presenza di un’isoterma -40°C alla quota di 500hpa (circa 5500 metri), mentre alla quota di 850hpa (circa 1300-1400 metri), farebbero capolino valori termici sotto i -15°C! Trattasi quindi di un’irruzione d’aria gelida di notevole portata, il cui impatto sulla circolazione atmosferica europea deve ancora essere digerito/metabolizzato dalle previsioni deterministiche.

Una parte di quest’aria fredda andrà quasi sicuramente espandendosi ai settori centrali dell’Europa, riguardando con la sua parte marginale anche l’Italia. Sull’altro versante del continente, riferendoci quindi ai settori europei occidentali, l’aria tiepida dall’oceano tenterà in ogni modo di frenare l’avanzata di questo freddo. Dando adito a quelli che sono "gli umori" delle previsioni deterministiche rivolte a medio e lungo termine, l’ago della bilancia sembrerebbe ancora una volta orientato ad una rivincita del flusso oceanico a scapito dell’aria fredda continentalizzata presente sull’est europeo. La soluzione potrebbe comunque essere meno scontata di come appare attualmente.

La cartina di previsione si riferisce alla quota di 850hpa, circa 1300-1400 metri.

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Autore : William Demasi