00:00 4 Novembre 2008

Flash LIVE: la danza dei vortici e le prossime mosse del maltempo

Sono ben tre le trottole nuvolose sul comparto euro-mediterraneo. Nelle prossime ore la situazione si farà critica sotto il punto di vista precipitativo su molte regioni, vediamo dove e perchè.

Il Mediterraneo centro-occidentale è una fabbrica di nubi. L’energia infusa all’atmosfera per questa caotica danza nuvolosa prende origine dallo sfilare di onde corte atmosferiche, frutto del conflitto continuo tra le masse d’aria subtropicali in risalita dal nord Africa e dal fiume freddo subpolare che seguita ad alimentare da tergo la grande depressione europea.

La circolazione presente sulla nostra Penisola è baroclina, il che significa che attorno al vortice principale, centrato al momento sul golfo di Biscaglia, ruotano altri minimi secondari piuttosto insidiosi. Il primo, il più profondo, si è portato come da previsione sul golfo del Leone con il suo seguito di nubi e piogge collegate alla relativa perturbazione ora attiva sulle nostre regioni centro-settentrionali.

L’aria mite e umida che risale dal basso Mediterraneo e che alimenta direttamente le masse nuvolose è alquanto instabile pertanto favorirà lo sviluppo di temporali tra l’est della Sardegna, il medio-alto Tirreno e la Liguria. Nelle prossime ore però il primo groppo nuvoloso tenderà a concentrarsi sulle regioni settentrionali con rovesci diffusi, mentre sul centro subentrerà una temporanea attenuazione dei fenomeni.

Ecco subito però un secondo minimo trarre origine dalle coste algerine e viaggiare verso il basso Tirreno. La risalita di aria mite umida e condizionatamente instabile al seguito, prelevata dai deserti libici, si porterà velocemente sul medio Tirreno proponendo tra il tardo pomeriggio e la serata una nuova passata temporalesca tra bassa Toscana, Lazio e i settori più a nord della Campania.

A seguire anche questa perturbazione tenderà a risalire verso nord liberando parzialmente i cieli notturni ad inziare dal centro-sud. L’atmosfera rimarrà comunque instabile anche nei prossimi giorni e la costruzione nuvolosa, seppur meno organizzata, potrà sempre causare ovunque un rischio di pioggia tutt’altro che remoto.
Autore : Luca Angelini