00:00 9 Febbraio 2016

Fine settimana PERTURBATO: confronto modelli

Il fine settimana sarà interessato da un potente scambio meridiano con tempo instabile, se non perturbato su molte regioni. Ecco i dettagli.

Ben tornata dinamicità; ben tornata pioggia e soprattutto bentornata neve in montagna.

Lo spettro di ulteriori rimonte anticicloniche sembra per il momento scongiurato. Non avremo il freddo, ma un buon carico precipitativo sarà a portata di mano su molte regioni della nostra Penisola, specie durante il fine settimana.

La giornata presa come "campione" per il nostro confronto modellistico sarà DOMENICA 14 FEBBRAIO.

La prima cartina ci mostra la previsione imbastita dal modello americano per la giornata in parola. Si tratta di una situazione complessivamente instabile, se non del tutto perturbata soprattutto sulle regioni centro-settentrionali.

Tanta neve in arrivo in montagna e piogge anche intense al nord e sulle regioni tirreniche, localmente a carattere di rovescio o temporale.

Il modello europeo (seconda cartina a lato) è sulla falsariga del collega americano e vede una profonda ferita depressionaria sull’Europa centrale e il bacino del Mediterraneo, Italia compresa.

La vasta circolazione ciclonica a basso geopotenziale sarà causa di precipitazioni a prevalente carattere di rovescio su gran parte d’Italia, con la neve che potrebbe spingersi fino a quote interessanti sulle Alpi e sul nord dell’Appennino (da valutare con attenzione in sede previsionale)

Dal punto di vista termico, le temperature calerebbero soprattutto per l’azione di rovesciamento dell’aria fredda dalla quota al suolo, tramite le intense precipitazioni.

Ultimo, ma non meno importante, il modello canadese. Anche questo elaborato propende per una situazione fortemente perturbata sulla nostra Penisola.

L’analisi contempla addirittura una depressione all’altezza del Golfo Ligure, che darebbe manforte a fenomeni intensi e nevosi a bassa quota soprattutto sulle regioni settentrionali.

A ciò si affiancherebbero venti forti e mari in condizioni non ottimali alla navigazione.

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Autore : Paolo Bonino