Fine settimana con punte di 32-33°C sul Nord e su parte del Centro
Sulle Alpi sensibile innalzamento termico, altrove valori in crescita ma pur sempre nella norma. Punte di 33°C in Valpadana. Fresco al Sud, complici i temporali.
Lo scudo anticiclonico in auge sull’Europa occidentale darà il meglio di sé proprio in concomitanza con l’arrivo del fine settimana. Il nostro Nord-Ovest, e più in generale gran parte del Centro-Nord, risulteranno protetti dalla nuova figura barica, che sarà anche responsabile di un nuovo innalzamento delle temperature proprio a ridosso del week-end.
La colonnina di mercurio tenderà ad aumentare un po’ ovunque, a partire dal Lazio e dall’Abruzzo procedendo verso nord. Ma sarà tuttavia su Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Trentino-Alto Adige che i valori termici lieviteranno rispetto a quelli fatti registrare qualche giorno fa, contribuendo ad un riscaldamento già previsto da tempo.
E’ bene precisare, tuttavia, che le temperature rimarranno nella media del periodo su tutto il Centro, e che si attesteranno su valori leggermenti eccedenti solo al Nord. Il principale scarto in positivo con la media riguarderà esclusivamente l’area alpina, letteralmente invasa dall’aria calda in arrivo dall’Europa occidentale. Il Sud, invece, coinvolto dall’instabilità e poco protetto dalla spinta anticiclonica, vedrà addirittura diminuire le proprie temperature diurne, che pertanto si attesteranno su valori di poco inferiori alla norma.
I picchi massimi li avremo pertanto al Settentrione, con punte che in Valpadana raggiungeranno i 32°-33°C, 34°C nelle grandi città. Farà caldo anche sul settore alpino, forse il più colpito dall’innalzamento termico. Su Valle d’Aosta e Alto Adige lo scarto tra i valori previsti per il pomeriggio di domenica e quelli attuali sarà anche di 7-8°C. Possibile infine una differenza di 10°-12°C alla stessa quota tra Appennino Calabro (in caso di temporale) e Alpi Lepontine.
Al Centro la colonnina di mercurio potrà toccare e solo localmente superare la soglia dei 30°C, specialmente su Toscana, Lazio e Umbria.
Autore : Emanuele Latini