00:00 15 Novembre 2014

Fine mese: freddo in arrivo e prima NEVE a bassa quota?

Rivoluzione barica sull'Europa e primi affondi freddi dall'est del Continente, accompagnati da nevicate a bassa quota sull'Appennino centro-meridionali, poi anche al settentrione.

La stagione proverà presto a virare verso l’inverno.
All’improvviso, ciò che sino a ieri usciva completamente dal razionale, occupando solo la scena di qualche run perturbatore del modello americano, oggi prova ad entrare nell’ufficialità.

Ad attribuire credibilità a questa ipotesi c’è l’assoluta concordanza tra il run ufficiale del modello americano, il suo fiore all’occhiello, cioè il run parallelo, e il run di controllo del suo modello gemello GEFS, oltre ad alcune altre corse perturbatrici.

Insomma ci sarebbero quattro mosse per rivoluzionare l’assetto barico sull’Europa:
1
la formazione entro sabato 22 di un anticiclone dinamico in sede mediterranea ma che tende a traslare verso il nord del Continente, fondendosi con un anticiclone termico sul nord Europa e diventando un "ibrido": termico+dinamico.

2 discesa lungo il suo bordo orientale o settentrionale entro martedì 25 o mercoledì 26 (dipenderà dalla posizione che vorrà assumere l’anticiclone) di una massa d’aria fredda di origine artica continentale con sensibile diminuzione delle temperature sull’Italia, specie al nord.

3 interazione dell’aria fredda tra mercoledì 26 e venerdì 28 con un minimo depressionario afro-mediterraneo, che andrebbe approfondendosi all’altezza della Tunisia con risvolti instabile sul nostro-centro-sud e spruzzate di neve sino in collina sul relativo Appennino.

4 entro inserimento di una saccatura atlantica con richiamo di aria mite ed umida che andrebbe a scorrere su quella fredda ancora presente in Valpadana e possibilità di neve a bassa quota su Alpi e nord-ovest (200-400m circa).

Naturalmente tutta questa linea di tendenza dovrà trovare conferma nel corso dei prossimi giorni, intanto prendiamolo come "un segnale" di una situazione che vuole cambiare, di un inverno che forse potrebbe essere diverso da quello scorso e più simile a quello del 2008-2009, lo vedremo…

 

Autore : Alessio Grosso