00:00 17 Agosto 2010

Fiammata estiva soprattutto al sud, ma agosto potrebbe poi finire a suon di temporali ad iniziare dal nord

Confermata la presenza dell'alta pressione afro-mediterranea sull'Italia tra il 19 e il 23-24 agosto. A ruota però rocambolesco rientro delle correnti instabili atlantiche con nuova passata temporalesca in vista, almeno al centro e al nord.

Sblocco della circolazione generale in ambito euro-atlantico ormai alle porte. Lo sfarfallare continuo del vortice polare proporrà una mossa a sorpresa sul Mediterraneo, che si vedrà investito in pieno da una possente bolla subtropicale di tipo ibrido, ossia alimentata sia da aria marittima mediterranea che continentale nord-africana.

Il target previsto per la nuova presa di posizione di questa figura è atteso per venerdì 20. A prima vista l’asse di questa struttura è di quelli che ha l’aria di voler permanere nella medesima posizione per diversi giorni. In realtà essa risalirà la china solo per soddisfare il Primo Principio della Termodinamica che descrive la conservazione dell’energia nei processi atmosferici.

Sarà infatti un affondo depressionario in pieno Atlantico a stimolare la manovra a onde che interesserà questo angolo di emisfero. Da tale conclusione deriva che l’evoluzione successiva sarà nelle mani del vortice polare, previsto in discreto stato di salute fino a fine mese.

Proprio questo status farà in modo di scongiurare l’amplificazione delle onde planetarie lungo i meridiani e impedirà di fatto il pericoloso blocco della situazione che vedrebbe il caliente anticiclone adagiarsi a tempo indeterminato sul Mare Nostrum.

E allora che strada prenderà il tempo in quest’ultimo scorcio di agosto? Ribadiamo quanto abbiamo affermato già da diversi giorni a questa parte: torna in auge la grande estate anche su quelle regioni d’Italia che hanno subito il recente serio smacco da parte del maltempo. Tutto avrà però carattere transitorio, con l’apice della calura compreso tra il 23 e il 24 agosto al centro-sud.

A seguire progressivo smantellamento della bolla calda e via libera nuovamente alle più umide e instabili correnti atlantiche che tenderanno a far puntare il barometro verso il brutto ad iniziare dal nord e a partire dal 26-27 del mese. Crisi dell’estate per quei giorni? Non crediamo. Senz’altro, dato il periodo in esame, una smagliatura di tutto rispetto che potrebbe se non altro mutare l’assetto stagionale, introducendo la tipica fase gradevole e pacata che caratterizza solitamente gli inizi di settembre.

Autore : Luca Angelini