00:00 3 Giugno 2013

Fiammata calda più decisa dopo metà mese?

Passaggio di una goccia fredda entro mercoledì 12, poi ancora variabilità sino a metà mese, in seguito fiammata calda dal nord Africa?

Gli anticicloni continuano a non esercitare quella decisa azione stabilizzante che tufferebbe l’Italia nella piena estate. Troppi ostacoli sul percorso, troppe incertezze e ancora molti "buchi" in quota impediscono la realizzazione di questo progetto.

I buchi sono le gocce fredde in quota, piccoli vortici responsabili di azioni temporalesche di disturbo anche rilevanti, come quello che ci aspetta tra lunedì 10 e mercoledì 12 giugno, che ridimensionerà ancora le temperature dopo la scaldata tra giovedì 6 e domenica 9.

C’è però anche qualcosa di più: una figura depressionaria di quelle toste, simile alle due che ci hanno interessato durante l’ultima decade di maggio, proverà a penetrare almeno sul settentrione dalla Francia, scivolando poi lungo l’Adriatico, con il risultato di prolungare la fase instabile almeno sino a metà mese.

Nella seconda metà di giugno invece potremmo assistere ad una fiammata dell’anticiclone africano, uno sbuffo, ma sufficiente a far impennare le temperature.
 
Le rimonte anticicloniche a "spillo" però durano poco e spesso sono seguite da forti temporali; dunque, così come da tempo si va dicendo anche dalla pagine di MeteoLive, nemmeno giugno sembra il mese ideale per un cambio di marcia definitivo della bella stagione. Certo, si comporterà meglio di maggio (del resto ci vuole poco) ma sarà un lontano parente di certi mesi roventi del passato.

Diciamo che se sotto l’Italia non ci fosse il continente africano ma l’Atlantico probabilmente con simili condizioni non ci accorgeremmo nemmeno di essere in estate, ma la presenza dei deserti, con il calore che riescono a produrre e poi trasportare verso nord durante le avvezioni da sud, maschera molto bene questa defalliance della stagione.

SINTESI PREVISIONALE DALL’11 al 18 GIUGNO 2013:
martedì 11: 
ancora tempo moderatamente instabile sull’insieme del Paese con spunti temporaleschi a carattere sparso, concentrati soprattutto a ridosso dei rilievi, possibile sia nel pomeriggio che nelle ore serali. Tendenza a miglioramento a partire dal settentrione. Temperature in lieve calo rispetto ai giorni precedenti e gradevole.

mercoledì 12: mattinata con il sole quasi ovunque, salvo residui addensamenti al sud, poi nubi in arrivo al nord-ovest nel corso del pomeriggio con i primi rovesci prefrontali a ridosso dei rilievi prima di sera.

giovedì 13: al nord peggioramento con molte nubi e rovesci a nord del Po, intensi sulle Alpi, molto ventoso e più fresco, anche al centro nubi sui versanti tirrenici, ma pochi fenomeni, soleggiato e ventoso su medio Adriatico, bel tempo al sud e anche caldo.

venerdì 14: ancora rovesci o temporali sul nord-est, specie fascia alpina, migliora a partire da ovest. Temporali in trasferimento lungo il medio Adriatico e lungo la dorsale appenninica. Clima fresco al nord, gradevole altrove.

sabato 15
: nubi e rovesci sul meridione, specie Molise, Puglia, Basilicata, Calabria tirrenica, bel tempo altrove, ancora ventoso e fresco, temperature in rialzo al nord-ovest per foehn.

da domenica 16 a martedì 18: tempo in graduale miglioramento anche al sud con temperature in aumento, soprattutto tra lunedì e martedì, quando farà caldo ovunque.

 

Autore : Alessio Grosso