00:00 26 Febbraio 2015

Festa della donna sotto la NEVE al nord? Il “cugino” del modello americano ci crede!

Movimenti invernali davvero interessanti nella prima decade di marzo. Ecco i vari passaggi.

Questa mattina tutte le elaborazioni sono orientate verso una prima decade di marzo tutt’altro che primaverile in Europa e in Italia.

Le dinamiche di sviluppo contemplate dai vari elaborati sono diverse. In questa sede vi proponiamo la più "intrigante", contemplata dal run di controllo del modello americano, parente stretto della corsa ufficiale dell’elaborato in parola.

Dopo una prima fase dettata da correnti settentrionali abbastanza fredde, ecco presentarsi una minaccia da nord; una vera e propria ondulazione antizonale (cerchio rosso) che scaturirà dal blocco del getto alle alte latitudini.

Il "fattaccio" potrebbe capitare nella giornata di domenica 8 marzo. Ecco il nucleo freddo che a contatto con le acque più calde del Mare Nostrum tenderà ad "esplodere", formando una depressione tra la Corsica e il Mar Ligure.

Notate inoltre come verrà messa fuori causa l’alta pressione, che punterà addirittura verso la Scandinavia.

Una situazione siffatta garantirebbe neve sulle pianure del nord e a quote molto basse su alcune zone del centro.

 

 

La terza cartina ci mostra lo step successivo, atteso per la giornata di lunedì 9 marzo.

Ecco il Mediterraneo centro-occidentale in un regime depressionario. Il minimo barico verrebbe alimentato da aria molto fredda di matrice orientale che garantirebbe la prosecuzione del fenomeni nevosi a quote molto basse al centro-nord.

Possibilità di realizzo di questa situazione? Al momento bassa, siamo attorno al 30%. Tuttavia le quotazioni per un evento freddo (e forse anche nevoso) in Italia stanno salendo nelle ultime ore. Continuate a seguirci!

 

 

Autore : Paolo Bonino