00:00 3 Gennaio 2008

Fase di maltempo al via su tutto il Paese, ecco come la vede il satellite

L'Italia si trova alla confluenza tra una massa di aria molto fredda di origine continentale che affluisce dall'est europeo e una saccatura atlantica colma di aria più mite e molto umiida in arrivo da ovest. Analizziamo la sequenza dei sistemi nuvolosi in arrivo sul nostro Paese

Una bolla anticiclonica presente a tutte le quote si è posizionata sulla Scandinavia con valori di pressione estremamente elevati, ben 1060 ectopascal.

Il vortice polare non ci sta a questa intrusione e sta stringendo in una morsa mortale questa struttura per portarla allo sfinimento. La battaglia cruenta che si sta giocando alle alte latitudini europee ha ripercussioni non indifferenti anche sul nostro Paese.

Aria fredda è infatti affluita nei bassi strati lungo il bordo orientale dell’anticiclone ma la risposta sul lato nord atlantico non ha esitato a farsi avanti con una possente saccatura protesa verso l’europa occidentale.

Un canale depressionario proiettato dalla Groenlandia fin sul vicino Atlantico sta infatti spingendo diversi minimi di pressione in direzione del Mediterraneo occidentale, supportato da uno strappo della corrente a getto che singhiozza alle alte quote con ondulazioni meridiane piuttosto marcate.

Una prima perturbazione (contrassegnata nell’immagine con il numero 1) sta interessando in queste ore il centro-nord dove lo scorrimento di aria mite in quota sopra il cuscino freddo al suolo apporterà moderate nevicate anche su gran parte delle pianure e dei fondovalle.

Dopo un breve e temporaneo indebolimento delle precipitazioni ecco l’arrivo di gran carriera della perturbazione numero 2 la quale apporterà dalla prossima nottata una decisa sventagliata di nevicate che raggiungeranno ancora gran parte delle pianure del nord.

Nel frattempo l’effetto aspirazione indotto dal suo profondo minimo in avvicinamento alle latitudini mediterranee, soffierà sull’Italia centro-meridionale sostenuti venti di scirocco che recheranno un vistoso aumento delle temperature.

Al nord i tiepidi venti taglieranno l’alimentazione balcanica all’aria fredda presente nei bassi strati ed eroderanno poco a poco il cuscino deposto al suolo ad iniziare dalle pianure del nord-est.

La pioggia sostituirà dunque gradualmente la neve alle quote basse ma la dama bianca potrebbe continuare a cadere per tutta la giornata di domani sul Piemonte, protetto dalla sua corona di montagne, mentre il ramo freddo della perturbazione favorirà la costruzione di qualche temporale a ridosso del Levate ligure e alta Toscana.

Dopo una breve pausa, inquadrabile nella giornata di sabato e caratterizzata da brevi nevicate solo in montagna, ecco la perturbazione numero 3 che si avvicinerà alle coste occidentali europee.

Nel momento in cui questa massa nuvolosa raggiungerà il nostro Paese (il suo arrivo è previsto per il giorno dell’Epifania), apporterà un ulteriore afflusso mite con nuove precipitazioni ma nevicate solo in montagna a quote medie.

Al suo seguito la corrente a getto tenderà ad accelerare e i venti dell’oceano si impadroniranno dell’Europa occidentale relegando in questa fase tutto il grande freddo sull’Europa dell’est. La Groenlandia probabilmnte avrà però in serbo un nuovo affondo con dstinazione Mediterraneo per la prossima settimana.
Autore : Luca Angelini