00:00 13 Marzo 2012

Fase anticiclonica: quando registreremo le temperature più elevate?

Ci apprestiamo a vivere una fase di tempo molto stabile, provocata dall'azione di un potente anticiclone sull'Europa. Cerchiamo di individuare il momento di maggiore riscaldamento previsto sul nostro paese.

Come previsto nei giorni scorsi, perde di importanza la circolazione perturbata che sino alla giornata di ieri ha reso il tempo instabile al meridione. Il respiro tiepido atlantico si fa sentire in queste ore su buona parte dell’Europa occidentale. La ripresa di un teso nastro di venti occidentali sulla media Europa sta favorendo il rinforzo di un’area di alta pressione che attualmente risulta collocata a cavallo tra Francia e penisola Iberica.

Un corposo aumento delle temperature interessa gli stati occidentali europei con valori che quest’oggi si sono avvicinati alla soglia dei 20 venti gradi. il riscaldamento delle temperature nei bassi strati è favorito da un vivace sole di marzo che proietta le temperature a valori di piena primavera!

Le isoterme sono lievitate anche alle quote superiori, toccando i +10 a 1500 metri su Francia e Spagna. Il continente si trova proiettato in una vera e propria fase primaverile!

Sull’Italia quando registreremo le temperature più elevate?

La circolazione fredda che sino a ieri ha interessato le regioni del sud ed i Balcani sta perdendo di importanza. Questo favorirà un rinforzo dell’alta pressione sin nel cuore dell’Europa. Contemporaneamente, dalla penisola Iberica farà capolino una timida ondulazione di stampo atlantico che tenderà un approccio al continente europeo tra la fine di questa e l’inizio della prossima settimana.

Si tratta di un importante novità, per la prima volta dallo scorso autunno i modelli matematici prevedono la formazione di una depressione sulla penisola Iberica.

I venti sud-occidentali richiamati da suddetta depressione, spingeranno verso est il cuore più caldo dell’alta pressione. Sul nostro paese tra giovedì 15 marzo e venerdì 16 marzo raggiungeremo con tutta probabilità il picco massimo di calore, consentendo alla stagione primaverile di compiere un grosso passo avanti verso temperature sempre più addolcite.

Non sarà difficile in questo contesto registrare punte sin oltre i 20 gradi nelle aree pianeggianti ben esposte al sole. Valori molto tiepidi anche a quota elevata favoriranno una rapida fusione del manto nevoso sin verso le medio-alte quote montane.

Nelle aree marittime l’arrivo dell’aria calda al di sopra della superficie fredda del mare, favorirà la formazione di nubi basse e locali episodi di nebbia marittima, fenomeni tipici primaverili, i quali limeranno di molto l’aumento delle temperature nei settori costieri.

 

 

Autore : William Demasi