00:00 8 Agosto 2014

Expo 2015 e Milano nord: natura devastata, microclima sconvolto!

Il transito sul tratto della A4 Milano-Torino tra Pero e l'uscita di Milano Viale Certosa lascia a dir poco sconcertati: è un pugno nello stomaco per chi ama la natura.

Milano nord è stata sconvolta da anni dalla crescita incontrollata del cemento, ma sino ad ora l’assenza totale della natura si riscontrava soprattutto tra lo svincolo di Milano Viale Certosa e Sesto San Giovanni. Adesso si sono presi anche la zona tra Milano e la barriera di Rho-Pero verso Torino.

Ad occuparla, non solo i cantieri dell’Expo, ma anche un nuovo nido di grattacieli osceni che deturpano una volta di più  il paesaggio. Il verde è totalmente scomparso per lasciare spazio a capannoni di ogni genere, ponti, colate di cemento ovunque.

Un altro attentato a quel che resta della Valpadana. Si parla di indotto. Si, per il Comune di Milano. Si parla di posti di lavoro. Si, per quella manciata di mesi di gloria dell’Expo, e poi? I giovani torneranno disoccupati. E tutto quel cemento? State pur certi che tutto finirà nell’abbandono, una storia già vista molte volte in questa Italia devastata: dopo le tangenti, gli appalti truccati e la spartizione della torta, nessuno si occuperà più di Expo. Finirà tra le tante inchieste della Gabanelli o di Striscia la Notizia e passandoci ci metteremo le mani nei capelli, maledicendo chi ha cancellato la natura dal paesaggio padano. 

Vi invito davvero nell’ora di punta, non di agosto, ma di qualunque altro mese, a percorrere quella manciata di km: vi prenderà un senso di sgomento, misto a rabbia ed incredulità.

Senza contare i risvolti microclimatici. Quella che è stata asportata era una fetta di natura dove c’erano molti alberi e prati, in cui in autunno si si depositava la nebbia e d’inverno la brina, in cui in estate, appena lasciato il capoluogo in auto, sembrava finalmente di tornare a vivere. Ora per trovare un po’ di verde bisogna ritornare in città, perchè paradossalmente il verde cittadino è aumentato, di poco, ma è aumentato rispetto a qualche anno fa.

Quanto alle temperature, i cantieri hanno sconvolto il regime delle brezze, probabilmente nella zona nevicherà anche meno rispetto ad altri paesi dell’hinterland o allla periferia sud-ovest della città, l’unica a non aver ancora conosciuto in modo tanto invasivo lo scempio del cemento. 

Autore : Alessio Grosso