00:00 7 Agosto 2016

Estate 2016? Accesso libero al Mediterraneo almeno sino al weekend di FERRAGOSTO

Una figura di alta pressione riporterà sotto le festività di Ferragosto, tempo stabile e caldo su tutto il nostro Paese. Dopo i disturbi di questi giorni, l'estate mediterranea si riprende il terreno perduto. Prospettive future e paragoni con l'estate del 2015.

I paragoni con la scorsa stagione non reggono il confronto neppure in questo mese di agosto; la stagione calda 2015 si distinse oltre che da uno stradominio delle correnti calde e stabili africane, anche da un tramonto precoce della stagione proprio in occasione della festività di Ferragosto, quando una intensa depressione coinvolse il bacino centrale del Mediterraneo, portandovi forti temporali ed un calo drastico della temperatura. Da quel momento in avanti l’estate non si riprese più con i valori registrati precedentemente, entrando in via ufficiale nella sua fase di declino.

La stagione estiva 2016 si distingue per una scarsa attività dell’anticiclone africano e dalla sua durata che sconfinerà senza grossi intoppi, OLTRE Ferragosto, della serie "chi va piano va sano e va lontano", un modo di dire popolare applicato al mondo della meteorologia. La mancanza di un contributo deciso d’aria calda subtropicale, garantirà quindi per questo proseguio di stagione, valori di calura MODERATI.

I modelli previsionali hanno fortemente ridotto l’entità del maltempo che, secondo le emissioni dei giorni scorsi, avrebbe dovuto portare un vero e proprio scossone alla nostra stagione già in questa prima decade di agosto. Al suo posto, un impulso modesto d’instabilità diretto alle regioni centrali e settentrionali del nostro Paese, effimero negli effetti in termini di piogge e temporali che si concederanno in modo limitato, mentre sarà più rilevante la flessione delle temperature che si farà sentire soprattutto lungo i nostri versanti orientali.

Le festività di Ferragosto sotto un nuovo, probabile rinforzo dell’alta pressione in sede Mediterranea, condizioni di tempo stabile che potrebbero poi spingersi sin verso il termine della seconda decade agostiana. (da confermare)

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Autore : William Demasi