00:00 16 Aprile 2018

Esplode la primavera! Chi si potrà spogliare? E gli allergici? Quanto durerà?

Cambia l'abbigliamento, cambiano le abitudini e lo stile di vita, c'è euforia, ma subentrano anche altre problematiche.

C’è euforia e voglia di fare quando la primavera regala alcune giornate dal tempo stabile, soleggiato e particolarmente mite.

Viene buio sempre più tardi, si sta volentieri all’aperto nel "dopo lavoro", si cena più tardi, si va a letto più tardi e soprattutto ci si alleggerisce, ci si stanca anche di più.

Quali territori si scaldano prima in queste occasioni?
Chi vive lontano dal mare e nei fondovalle alpini ed appenninici, temporali pomeridiani permettendo.

Perché? Perché il mare è ancora fresco e le brezze pomeridiane difficilmente consentono alle temperature di salire oltre i 20°C, cosa che invece accade ampiamente nelle zone interne, come la Valpadana ad esempio, dove le temperature raggiungono rapidamente anche valori superiori ai 22-23°C.

Se poi al generoso soleggiamento si unisce anche un certo effetto favonico del vento e l’azione riscaldante offerta dall’isola di calore urbana, allora i valori possono diventare quasi estivi, con punte di 26-27°C.

Il gap dello sviluppo vegetativo verrà dunque rapidamente colmato da così tanto sole e da queste temperature così miti.

Aspettiamoci dunque la definitiva esplosione della natura, con tutte le problematiche che subentrano per gli allergici (dai bambini agli adulti) sia per le piante che a causa dei fiori di campo.

Spogliarsi è consigliabile? Ma certo, stiamo a sudare con il giubbotto pesante alle temperature previste? L’importante è non pensare che questo sia il passaggio definitivo all’estate, un eccessivo alleggerimento, specie nei bambini, porta ai classici raffreddamenti all’arrivo dei primi temporali, che in questo periodo sono in grado di far crollare ancora sensibilmente le temperature.

La nostra opinione è che verso la fine del mese il tempo possa tornare a raffreddarsi e a mostrare il volto instabile, se non a tratti perturbato, della primavera, dunque prudenza…

Autore : Alessio Grosso