00:00 1 Dicembre 2017

Ecco perché la NEVE si insaccherà così ad ovest!

Il risucchio della depressione richiamerà venti di Bora sempre più chiara sul comparto padano, ma sempre in grado di concentrare tutta l'umidità sui rilievi piemontesi occidentali.

Il vortice freddo in quota passerà troppo ad ovest in quota per scaricare il suo freddo sul comparto padano, ma l’aria sarà comunque sufficientemente fredda e l’intensità delle precipitazioni tale da consentire l’arrivo della neve anche in pianura sulle aree del Piemonte, specie meridionale, dell’Emilia occidentale e della bassa Lombardia, così come sull’Appennino ligure, specie sui versanti più interni.

L’umidità maggiore tenderà però ad accumularsi sul basso Piemonte, una situazione peraltro già vista molte altre volte. Alla fine possiamo dire che il Piemonte sta vedendo più neve che acqua in questi ultimi mesi, ma tutto aiuta a sconfiggere la siccità.

L’imbuto delle Alpi Marittime e Cozie è di quelli tosti rispetto alle correnti orientali tese che si prevedono tra la tarda nottata e l’alba di sabato. Non saranno né calde, né fredde, ma in grado di localizzare quasi tutta l’umidità presente sul catino padano sulle zone già citate, liberando così dai fiocchi molto rapidamente gran parte della Lombardia e poi l’est del Piemonte.

Un’insaccata che non durerà molto comunque, perché questa depressione sembra avere molta fretta di fuggire verso il centro Italia. Alla fine però il bottino sopra i 1000m nelle vallate piemontesi del Torinese e del Cuneese, ma anche su alcune zone del Savonese potrebbe essere di quelli rilevanti, anche sino ai 50cm, ideali per tenere le piste aperte sino a gennaio, anche senza che intervenga una nuova nevicata.

Tutto ruoterà intorno al minimo al suolo previsto per sabato mattina all’altezza della Corsica.
 

Autore : Alessio Grosso