00:00 30 Aprile 2018

E rispunta la solita anomalia barica! Cosa potrebbe significare?

Incredibile come tendano ancora a ripresentarsi gli stessi scenari osservati da fine febbraio in poi.

L’avevamo scritto recentemente in un editoriale: "al tempo piace ripetersi". Una volta imboccata una strada, una volta creato uno schema barico, questo tende a riproporsi più volte nello stesso periodo.

Da quando si è verificato l’episodio di strat-warming di fine febbraio, che ha portato la famosa ondata di freddo in Europa e la neve in Italia, il tempo non è stato più quello di prima.

In diverse occasioni abbiamo riscontrato la presenza di un anticiclone sbilanciato sul centro Europa con l’Italia che, se fosse stato pieno inverno, avrebbe sicuramente sperimentato l’inserimento di aria fredda da est con tanto di neve e freddo, ma che in primavera ha invece vissuto un po’ di instabilità al centro e al sud e un caldo precoce al nord.
 
Un caldo dettato non da rimonte dell’anticiclone africano, ma dall’effetto di riscaldamento originato dall’effetto di compressione operato dalla zona anticiclonica sulle correnti di ritorno da nord-est indotte dallo squilibrio pressorio presente tra i due versanti alpini, una sorta di bora calda, che ha provocato impennate delle temperature anche in montagna a metà aprile, così come sembra destinato a verificarsi anche durante il fine settimana 5-6 maggio e forse anche sino a martedì 8 maggio, prima che l’alta pressione batta in ritirata o comunque cambi il suo posizionamento.

Dal 10 maggio potrebbe portarci ancora nuove fasi piovose da ovest.

Abituati al solito schema primaverile: perturbazioni atlantiche, anticiclone africano con qualche rara puntata delle correnti fredde da nord verso il Mediterraneo, in questa stagione 2018 non si è sperimentato nulla di tutto questo, ma solo un’alternanza tra queste fasi anticicloniche e qualche affondo di saccature atlantiche, peraltro non convintissimo.

Potrebbe ripetersi un simile schema ancora per mesi e sino al prossimo inverno? E’ facile che da giugno le carte si rimescolino ma tale configurazione potrebbe non abbandonarci del tutto e ripresentarsi in autunno, con tutte le conseguenze del caso.

Quello che ci preme sottolineare è come un evento quale quello verificatosi a fine febbraio possa influenzare non solo per alcuni giorni, ma anche per diversi mesi, il tempo su vasta scala.

Potrebbe anche essere l’inizio di un periodo di tempo atmosferico completamente diverso da quello che abbiamo vissuto negli ultimi anni, l’ho detto
 

Autore : Alessio Grosso