00:00 14 Luglio 2016

E’ il FREDDO delle “pecore”! Quest’anno è capitato a metà luglio…

L'affondo fresco di questi giorni, che ha riportato la neve sulle Alpi, ricorda quello del luglio 2000 e ricade nel classico periodo del "freddo delle pecore".

Ricorre sempre più di rado tra fine giugno e metà luglio, un’irruzione di aria fredda che colpisce soprattutto la regione alpina, ma che non risparmia solitamente anche il resto d’Italia.

L’operazione di tosatura delle pecore si compie entro la prima metà di giugno e per loro magari è anche una liberazione se le giornate sono calde e soleggiate, ma se ritorna la neve in altura sono "brividi".

In realtà ad anni alterni, ma ora sempre più raramente, si verifica tra fine giugno e la prima metà di luglio un’irruzione di aria fredda che riporta la neve in alta quota, fin sotto i 2000m, e fa tremare dal freddo le povere pecorelle.

L’irruzione può provocare temporali anche di forte intensità e grandinate, stante il contrasto termico con l’aria calda che giace sulle pianure e nelle vallate, così come è avvenuto in questa occasione, che ricorda il luglio del 2000 o quello del 2002.

Con il flusso perturbato atlantico sempre più a nord le perturbazioni però faticano ormai ad inserirsi nel Mediterraneo in piena estate; quando lo fanno sembra quasi un evento eccezionale e si sorprendono un po’ tutti, non solo le pecore…

 

Autore : Alessio Grosso