00:00 3 Gennaio 2013

E dopo l’alta pressione?

Tornerà l'inverno vero o veleggeremo ancora su climi simil-primaverili?

 I quesiti che ci siamo posti nel titolo e nel sommario pensiamo siano condivisi dalla maggior parte di tutti voi, cari lettori. Dopo la fugace apparizione di dicembre, tra l’altro non abbastanza democratica da avere interessato l’Italia in toto, l’inverno ora non si è solo preso una pausa caffè ma ha addirittura apposto la dicitura "chiuso per ferie"; le ferie da Natale all’Epifania.

Quanto accadrà dopo pare debba sempre più dipendere dalle vicende stratosferiche meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/La-tendenza-a-lungo-termine-ecco-quali-prospettive-si-aprono-dopo-il-10-gennaio/39978/ .Questo perchè l’aggiornamento dei cluster probabilistici relativi all’andamento della pressione prevista al livello del mare sia in sede artica (indice AO, Artic Oscillation) che in sede euro-atlantica (indice NAO, North Atlantic Oscillation) non depongono per una reazione sufficienemente energica da parte della troposfera per sbloccare l’inverno.

Rimane comunque il fatto che dopo il 10 del mese l’alta pressione andrà lentamente sgonfiandosi, lasciando spazio a nuovi scenari, ma non prima di metà gennaio. Il suo tentativo di ricostituzione in tra il basso Atlantico e l’Europa occidentale non sarà però del tutto sopito, visto che altre ondulazioni anticicloniche tenteranno di riprodursi in loco, rinnovando lo scenario attuale, pur senza riuscirci (probabilità 65%).

Questo sembra non debba avvenire, probabilmente per i primi sintomi delle suddette vicende in atto sulla stratosfera polare. Dopo la metà del mese il calo della pressione in sede euro-mediterranea sarà generale e sensibile. Da qui il possibile inserimento di una saccatura di tipo continentale dalla Russia (probabilità 45%), oppure di una di tipo marittimo dalla Groenlandia (probabilità 55%).

Si confermano pertano condizioni potenzialmente votate a reintrodurre l’inverno sopito che per allora dovra darsi da fare per recuperare il moltissimo tempo perduto. Ci riuscirà? La risposta ai nostri prossimi aggiornamenti.

Autore : Luca Angelini