00:00 6 Novembre 2009

Dubbi e certezze, sciogliamo il nodo sulle piogge di domenica

La situazione appare ancora piuttosto ingarbugliata, tuttavia i fenomeni risultano inquadrabili ormai con una certa sicurezza. Vediamo dunque dove e quanto pioverà domenica.

Quandi ci si mettono di mezzo le nostre montagne tutto si fa più complicato. Si perchè, fin che la perturbazione viaggia oltralpe, il suo sviluppo e la sua traiettoria rimangono abbastanza regolari e prevedibili.

Non appena però il nodo delle correnti che vi confluiscono sente l’interferenza dell’arco alpino, le cose si complicano: nascono minimi secondari, questi a loro volta si sdoppiano e il sistema frontale inevitabilmente ondula e si contorce in modo tale da rendere la previsione corretta nella sua globalità, ma passibile di errori anche sostanziali al contorno.

Riassumendo, si tratterà di una domenica dalle fattezze spiccatamente instabili su tutto il Paese. La perturbazione giungerà già nella sera di sabato e apporterà le prime piogge con la sua parte più avanzata, il ramo caldo, su Liguria, Toscana e Sardegna. Subito dietro ecco sopraggiungere l’aria fredda incanalata da uno di quei minimi dei quali vi abbiamo parlato e che si dovrebbe formare sottovento alle Alpi occidentali, dunque in prossimità del golfo Ligure.

La forzante orografica nello sviluppo di tale importante minimo la notiamo grazie ad una particolare “gobbetta” nell’andamento delle isobare al suolo sul territorio francese, dovuta ad un accumulo di massa d’aria sui versanti esteri delle Alpi occidentali. Accumulo d’aria che poi andrà a scaricarsi attraverso la valle del Rodano e ad alimentare forti venti di Maestrale sulla Sardegna.

Oltre alle Alpi però, anche l’Appennino ci metterà del suo e invoglierà lo sviluppo di un secondo minimo, stavolta posizionato sottovento alle correnti portanti sud-occidentali, ossia sull’alto Adriatico. Quest’ultimo minimo assorbirà anche quello ligure e causerà l’occlusione del sistema frontale, con un ricciolo nuvoloso che insisterà sul nord Italia per la quasi totalità della giornata di domenica. Sono dunque attese piogge sparse su tutti i settori, ma con prevalena di pause asciutte su ovest Piemonte, valle d’Aosta, estremo Ponente ligure e Romagna.

Il centro-sud invece, interessato dal più veloce ramo freddo, verrà impegnato dai rovesci in mattinata. Probabilmente a ridosso delle coste tirreniche si assisterà anche a qualche manifestazione temporalesca. Il tutto però tenderà ad allontanarsi rapidamente verso levante e l’Appennino dirà ancora una volta la sua: il versante adriatico, rimarrà al riparo da ulteriori annuvolamenti, e assisterà ad un generale miglioramento, quello tirrenico e le isole Maggiori rimarranno ancora con i cieli caotici e a tratti cadrà ancora qualche goccia di pioggia.

Venti occidentali anche forti e nevicate in montagna a quote anche modeste per la stagione completano il quadro di questa domenica sul filo del rasoio.
Autore : Luca Angelini