00:00 18 Febbraio 2013

Dove potrebbe nevicare al centro tra giovedì e venerdì?

Con l'arrivo della seconda metà della settimana il Mediterraneo diverrà sede di una probabile depressione da contrasto con precipitazioni sparse su diverse zone del Paese. L'aria fredda riuscirà a conquistare le regioni settentrionali e parte di quelle centrali. A che altezza potranno vedersi i fiocchi nelle regioni del centro Italia?

Tra le giornate di giovedì 21 e venerdì 22, l’Italia verrà a trovarsi nella delicata zona di confine tra l’influenza di una circolazione d’aria fredda proveniente da nord-est europeo, ed una circolazione sensibilmente più mite proveniente dall’Europa occidentale. Parte dell’aria fredda in arrivo dal nord-est Europa riuscirà a spingersi sin verso i settori centrali dell’Italia determinando una veloce quanto effimera flessione termica entro la giornata di venerdì 22.

Con l’arrivo del fine settimana le correnti di stampo atlantico avranno la meglio, riportando così precipitazioni più organizzate ed un aumento della temperatura che sarà sensibile al centro ed al sud. Prima del week-end tuttavia, infiltrazioni d’aria fredda dai vicini Balcani determineranno la creazione di qualche fenomeno d’instabilità sparsa con quota neve su livelli collinari anche nelle regioni centrali.

Quali saranno le località e le regioni più esposte?

Giovedì 21 febbraio l’arrivo dell’aria fredda sul Mediterraneo riuscirà a penetrare in parte dalla porta della Bora determinando fenomeni di instabilità e qualche precipitazione da Stau sull’Emilia Romagna e le Marche. Con l’arrivo di venerdì 22 l’aria fredda si sarà nel frattempo spinta sin verso la regione francese, penetrando sui nostri mari attraverso la valle del Rodano. Tutto questo determinerà un secondo passaggio instabile nel pomeriggio-sera su venerdì con delle ulteriori precipitazioni che in questo caso saranno ad appannaggio di Toscana, Lazio e Campania.

Quali saranno le quote neve?

Per quanto riguarda il primo impulso da nord-est nella giornata di giovedì 21, ci attendiamo una quota neve prossima alla pianura sull’Emilia Romagna con fiocchi di neve sino ai fondovalle pedemontani. Si tratterà tuttavia di fenomeni piuttosto fugaci e non molto intensi. Tale "debolezza" della fenomenologia è provocata proprio dallo scarso ingresso d’aria fredda che avverrà sul nostro Paese. La parte consistente dell’aria fredda passerà infatti a nord delle Alpi.

 

Il secondo passaggio venerdì 22 provocherà dapprima la caduta di neve sino a quote prossime la pianura al nord. Successivamente cadute di neve sino a quote collinari nelle aree interne della Toscana, la regione Umbria e forse in una primissima fase anche l’alto Lazio. La quota neve potrebbe attestarsi sui 400-500 metri nella Toscana, conquistare forse il fondovalle nella regione Umbria, attestarsi sui 600-700 metri sulle aree interne dell’alto Lazio prima che il tiepido respiro del Libeccio porti un sensibile rialzo della quota neve.

Approfondimenti su: https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/Venerdi-la-NEVE-strizzera-l-occhio-al-nord-Italia–e-non-solo/40511/ di Paolo Bonino.

 Previsione ancora suscettibile di modifiche.

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi