00:00 28 Gennaio 2019

Dove NEVICHERA’ mercoledi 30 gennaio secondo la PROTEZIONE CIVILE?

Precipitazioni: sparse, prevalentemente nella seconda parte della giornata con fenomeni anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori alpini e orientali del Piemonte, settori alpini, prealpini e occidentali della Lombardia, settori centro-occidentali e appenninici dell’Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, settori occidentali di Abruzzo e Molise, Campania, Basilicata, zone interne settentrionali e settori centro-meridionali della Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, con quantitativi cumulati generalmente deboli, fino a puntualmente moderati su Emilia occidentale, Liguria di Levante, alta Toscana, settori tirrenici della penisola e settori centro-occidentali della Sicilia, ove i fenomeni potranno assumere carattere diffuso.
Nevicate: al di sopra dei 200-400 m su Valle d’Aosta, settori alpini e orientali del Piemonte, settori settentrionali e occidentali della Lombardia e settori centro-occidentali dell’Emilia Romagna, con sconfinamenti a quote di pianura su Piemonte orientale, Lombardia occidentale ed Emilia occidentale, con apporti al suolo da moderati a puntualmente abbondanti sui citati settori emiliani e sull’entroterra ligure di centro-levante, da deboli a moderati altrove; al di sopra dei 500-800 m sulle regioni centrali con sconfinamenti fino ai 300-400 m sulle zone interne della Toscana, e al di sopra dei 700-1000 m su quelle meridionali, con apporti al suolo da deboli a moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in sensibile calo le massime sulle regioni nord-occidentali; minime ancora basse al Nord e sulle zone interne del Centro.
Venti: da forti a burrasca nord-occidentali sulle due isole maggiori, in estensione alla Calabria, con raffiche di burrasca forte specie sulla Sardegna, fino a tempesta sui rilievi di quest’ultima; localmente forti settentrionali sulla Liguria e su coste ed arcipelago della Toscana.
Mari: da agitato a molto agitato il Mar di Sardegna; tendenti a molto mossi gli altri bacini occidentali e lo Ionio, fino ad agitati lo Stretto di Sicilia, il Tirreno centro-meridionale e lo Ionio meridionale.

Autore : Paolo Bonino